Occhio al pesce! Le sigle identificative sulle confezioni vi dicono dove è stato pescato

Facile dire “tonno in scatola” ma, da dove viene? E’ una domanda che molti si fanno ma che spesso non trova una facile risposta, soprattutto non ne trova alcuna se si rivolge a qualche addetto di un supermercato o se, a rigor di logica, si cercasse di scoprirlo leggendo le diciture presenti sulla confezione.

Ebbene, un amico mi ha fatto notare una cosa molto interessante che ritengo possa essere utile un po’ a tutti voi (vegani esclusi). E’ notizia di questi giorni che il tonno in scatola, soprattutto di certe marche, più economiche, provenga dalle acque inquinate dalle radiazioni di Fukushima. Prima di cedere all’incantesimo della notizia sensazionalistica mi sono munito di tastiera e mouse e ho cominciato a girare sul web per cercare notizie.

Tutto parte da un numerello impresso sulla scatola del tonno. Ma facciamo un po’ di chiarezza…

In pratica, quando andate al supermercato a comprare il tonno in scatola, raramente o quasi mai è riportato sulla confezione, in modo chiaro e palese, dov’è stato pescato quel tonno. In realtà un’indicazione c’è ma non è immediata, va trovata e soprattutto interpretata.

Ecco cosa potete fare per scoprire la provenienza del tonno che state per acquistare.

1) prendete dallo scaffale del supermercato la confezione di tonno. Di solito è costituita da un package in cartone che racchiude due o più scatolette in latta.

2) Capovolgete la confezione e, “da qualche parte”, di solito insieme alla data di scadenza del prodotto, troverete una sigla come questa:

FAO 71 - Codice identificativo
FAO 71 – Codice identificativo

3) Soffermatevi, nel caso dell’esempio, su quel FAO 71, che corrisponde all’Oceano Pacifico; nello specifico all’area del mare attorno al Giappone, Filippine, Nuova Giunea e Papua o giù di lì. Le aree di pesca di tutto il nostro globo “terracqueo” sono identificate con dei numeri. Ogni numero definisce una zona di precisa.

4) Adesso prendete il vostro telefonino, tablet o semplicemente avrete con voi la stampa dell’immagine riprodotta qui sotto che vi suggerisco di salvarvi e di portare con voi quando andate a fare la spesa.

Immagine tratta da: https://www.ilgiornaledeimarinai.it/

 

5) Cercate sulla tabella il numero corrispondente a quello che compare sulla confezione che state per comprare e poi valutate se eventualmente sia il caso o meno di procedere all’acquisto di quel particolare tonno in scatola.

Quale può essere il problema o il motivo per il quale dovrei o meno acquistare una confezione di tonno il cui ingrediente principale è stato pescato in una zona piuttosto che in un’altra?

Bè, non ci sono particolari problemi se non farsi una propria opinione in merito a ciò che gira in rete in questo periodo. Come riportavo all’inizio di questo post, in rete si è diffusa la notizia che il tonno contrassegnato dalla sigla FAO 71 o FAO 61 è da considerarsi ad alto rischio di contaminazione radioattiva e pare che questo tonno sia finito sugli scaffali dei nostri supermercati.

Ovviamente dopo la notiziona catastrofista arriva la altrettanto altisonante notizia che dovrebbe tranquillizzare il consumatore, stando almeno a quello che viene riportato dal sito web “Io leggo l’etichetta” di cui, per vostra utilità e conoscenza, riporto il link all’articolo nel quale si parla di etichettatura delle confezioni di tonno e delle aree di pesca FAO. (leggi l’articolo)

La questione radiazioni di Fikushima e il possibile inquinamento dei mari e dei pesci ivi presenti, ha un ulteriore risvolto. Se da una parte ci viene detto che il tonno che arriva sulle nostre tavole non viene pescato in zone di mare interessate dalle radiazioni di Fukushima, dall’altra ci viene confermato in modo quasi imbarazzante, che le radiazioni della centrale di Fukushima stanno interessando una vastissima area del nostro pianeta. Quindi, visto che il tonno che mangiamo, “pare” non sia radioattivo perchè non catturato nelle aree intorno al mare del Giappone, chi se ne frega se un’area grande quanto un continente è inquinata dalle radiazioni, come ci mostra il grafico qui sotto riportato. Come se in quell’area non si pescasse nulla o come se i pesci predatori non si cibassero di altri pesci (prede) che sguazzano allegramente con tre occhi, come quelli presenti nei cartoons de I Simpson.

Diffusione in mare delle radiazioni provenienti dalla centrale nucleare di Fikushima
Diffusione in mare delle radiazioni provenienti dalla centrale nucleare di Fikushima

Comunque… desidero solo dare degli strumenti su cui riflettere e con i quali trarre le vostre conclusioni. Non aggiungo molto di più se non invitarvi a seguire una serie di articoli che potrebbero aiutarvi a farvi un’idea in merito. E’ importante capire e conoscere per poi decidere e scegliere.

 

Link e approfondimenti:

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