Pare un titolo di un vecchio film di fantascienza eppure è attualità.
La missione spaziale cinese Chang’e 3 è arrivata sulla Luna portando con sé il prezioso carico di strumenti scientifici.

Negli scorsi giorni alcuni siti web avevano speculato su questa notizia giocando sul fatto che i cinesi avrebbero potuto creare un allunaggio ad hoc, simulandone tutte le caratteristiche all’interno di uno studio televisivo e aggiungendo una buona dose di effetti visivi. Un po’ come si è detto per oltre quarant’anni in merito alle missioni Apollo e al presunto complotto che avrebbe mascherato un falso allunaggio da parte della NASA. Su questo argomento si è detto, scritto e prodotto film in quantità industriale creando attorno all’argomento un incredibile successo e vari movimenti di opinione.
Ovviamente la notizia è rimbalzata un po’ ovunque e se da prima lo scetticismo aleggiava sul web, amplificandosi di pagina in pagina, dopo il passaggio della sonda americana LRO (Lunar Reconnaissance Orbiter) sopra la testa del modulo lunare cinese, tutti i dubbi sono stati fugati. Adesso siamo sicuri che Chang’e 3 sia dove deve stare.
Che scettici!
Non bastava credere alla parola dei cinesi? Come se non fossero in grado di fare cose originali o imprese titaniche solo con i propri mezzi. O peggio, come se potessero taroccare eventi importanti come questo. Eppure l’inaugurazione delle Olimpiadi di Pechino 2008 ha dato prova di poter realizzare dei grandissimi progetti sotto gli occhi di tutti… Sì lo so, alcune cose erano state registrate e poi mandate in onda durante la diretta televisiva passandole come live… o via, stiamo a guardare queste cose? Qui si parla di scienza, non stiamo a sottolineare le quisquiglie e le pinzellachere.
Insomma quel pizzico d’invidia da parte degli americani nei confronti dei cinesi ha creato un po’ di scetticismo collettivo in merito all’effettivo allunaggio della sonda cinese lo scorso 14 dicembre. Dopotutto va detto, visto che la NASA sono anni che paventa un ritorno sulla Luna e per adesso non ha fatto altro che parlarne, fatta eccezione per la sonda LCROSS (Lunar Crater Observation and Sensing Satellite) che nel 2009 si è “limitata” a bombardarne la superficie per sollevare la polvere lunare per poi analizzarla in cerca di tracce d’acqua. Questo in effetti sarebbe stato l’ultimo tentativo da parte degli americani di ottenere un incontro ravvicinato con il nostro satellite.
Sempre esagerati loro…
Comunque, onore alla Chang 3 e alla perseveranza dei cinesi che ha permesso loro di arrivare sulla Luna. Nei prossimi tre mesi Chang’e 3 sarà impegnata nei test previsti dal programma spaziale della CNSA – China National Space Administration e i risultati saranno messi a disposizione della comunità scientifica.
Altre info su Chang’e 3 pubblicate in questo blog:
Crediti e approfondimenti:
- Astronomy Picture of the Day
- Cina Lunar Lander può prevedere Scienza aggiuntivo per la NASA Spacecraft
- LRO: Finding Chang’e-3
- Mondoreality.info – NASA Luna Probe Eyeing cinese Lunar Lander da Orbit
- NASA, Luna bombardata per trovare l’acqua – il Giornale.it
Notizie sui “falsi” delle Olimpiadi di Pechino: