O un Prezzofelice in versione Mediaset Premium, fate voi.
Non me ne voglia né l’una e né l’altra azienda… L’attenzione sul particolare che vado ad esporvi non è proprio “farina del mio sacco” ma… facciamo una premessa per poi arrivare al nocciolo della questione.
Ebbene, mi sveglio ogni mattina alle 7:00, faccio colazione e per cominciare la giornata con un po’ di sana ironia guardo FRIENDS su Italia 1. Oramai è un appuntamento quotidiano, almeno dal lunedi al venerdi. Ovviamente, nei circa 40 minuti di telefilm, divisi in un paio di episodi, compreso nel pacchetto mi “godo” anche le pubblicità che, in almeno 3 occasioni, si presentano puntualmente ad interrompere le scene di vita quotidiana della simpatica ciurma di amici.
Dopo gli spot deliranti che annunciano la fine del mondo, catastrofi, piaghe d’Egitto, devastazioni, e rivolte popolari – no, non sono gli spot RAI per il rinnovo del canone, quelli sono finiti, qui ci troviamo su Italia 1 e mi riferisco al fantastico mondo della trasmissione MISTERO – vengono proposti i classici spot commerciali, quelli più innocui. Tra questi, due in particolare destano in me una certa curiosità e attenzione.
Eccoci al dunque:
Da un po’ di tempo a questa parte ci sono due spot che viaggiano a coppia. E’ proprio nella formazione di gioco che si verifica il curioso evento. Non è tanto per i contenuti visivi o claim strani che la mia attenzione mi ha suggerito questo post, quanto per le tracce audio strumentali che accompagnano l’una e l’altra pubblicità. Guarda caso, come dicevo, vengono spesso proposte insieme, una dietro l’altra, a cominciare da quella di Prezzoflice.it e a seguire quella di Mediaset Premium.
Non so se la cosa sia voluta, non so se sia una curiosa coincidenza, fatto è che i due brani musicali sono praticamente identici, fatta eccezione per qualche variazione sugli accordi.
L’autore che ha composto i due jingles musicali è lo stesso e soffre di una crisi creativa? Non lo so, il fatto è che a sentire il primo e il secondo in successione pare che tra i due spot non vi sia soluzione di continuità, almeno musicalmente parlando.
Mi piace pensare che “il fato” (noto transgender delle fiabe) abbia deciso di accoppiare felicemente i due spot, rafforzando sia l’uno che l’altro attribuendo alla comunicazione una sorta di messaggio subliminale che può essere letto come “Mediaset Premium ad un Prezzofelice”, oppure, visto l’ordine con cui vengono proposti, “Un Prezzofelice per Mediaset Premium”.
Voi che ne pensate?
Ecco i due spot:
Hai cambiato qualcosa? ora mi collega a stefanosaldarelli.com quindi funziona.Comuenque queste so quasi uguali davvero!! A dopo
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Grande. La tecnologia evidentemente si è evoluta 🙂 a dopo!!
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