Oramai non si contano più le date che ricordano, celebrano, rinnovano l’attenzione su temi sociali, malattie e prevenzione.
Purtroppo non basta il calendario gregoriano per ricordare le centinaia di eventi ed iniziative verso le quali dovremmo prestare attenzione.
Il mese di novembre è caratterizzato da una serie di date dedicate ad argomenti importanti e tutti meritevoli di attenzione. Tra questi ricordiamo che il 25 novembre è il giorno in cui si ricordano le donne vittime della violenza, attraverso un corale NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE… anche se personalmente sarei per un bel NO alla violenza in generale. Comunque, evidentemente, la nostra società ci porta a classificare o censire ogni genere di cosa, corrente, fenomeno ed evento. Quindi la violenza diventa di genere o di specie, dimenticandoci che l’atto di per sé è deplorevole a prescindere dall’età, dal sesso, dalla razza e dalla religione verso cui si perpetra. Detto questo, sono vicinissimo a tutte le donne, soprattutto verso chi tra loro ha subito violenze fisiche o di altra natura.
“Nel buglione” delle ricorrenze, il mese di novembre è dedicato anche alla prevenzione del cancro maschile che, detto così, pare associabile alla ricorrenza di cui sopra; di fatto, e almeno in questo caso, non è l’uomo la “cellula tumorale della società”. Attraverso il fiocco azzurro si ricorda che è la “cellula tumorale” che può colpire l’uomo, in quanto maschio, nel suo apparato riproduttivo. Quindi: prostata, testicoli, pene.
Ecco che qui partono le prese di distanza da parte dei miei simili.
So bene che molti uomini prima di farsi visitare da un urologo preferirebbero pagare una cospicua cartella esattoriale all’agenzia delle entrate ma, mi duole dirvelo, ciò non vi renderebbe immuni da neoplasie che potrebbero colpire l’apparato riproduttivo maschile. Se fosse così, o bastasse questo, saremmo in tanti ad esserne immuni.
Ecco che a questo punto, da uomo a uomo – sì, mi rivolgo proprio a te amico mio – mese azzurro o non mese azzurro, ti consiglio di sottoporti ad un bel “tagliando” urologico. Non ti dico di farlo ogni anno ma almeno ogni due o tre anni sarebbe un buon risultato, soprattutto se hai già passato i cinquanta anni di età.
Puoi fare il macho come ti pare, puoi essere il più figo di questo pianeta ma te lo assicuro… “il cancro non guarda in faccia nessuno ed è molto democratico”; se arriva non puoi fare altro che cercare di gestirlo nel miglior modo possibile ma non sempre ti offre molti strumenti per farlo. Ecco che la PREVENZIONE diventa FONDAMENTALE! Cristallizza il tuo stato di salute, puoi verificare se ci sono le condizioni per modificare o meno il tuo stile di vita, puoi valutare se vai incontro a rischi o se è tutto nella norma…
Li fai i tagliandi all’auto? Ecco, fallo anche al tuo apparato riproduttivo e dopo vedrai come viaggi meglio 🙂
Ti dedico questa immagine che ho pensato per te, e anche per me, a titolo di promemoria.

E visto che ci siamo… Ricordati che “il cancro al seno non è solo roba da femmine”. Te lo assicuro!
Lunga vita e prosperità! (in questo caso è un augurio più che calzante. Grazie Spock – cit. da Star Trek)