Ho letto un articolo su Tom’s Hardware dal titolo: “Hawking, incontrare gli alieni potrebbe essere rischioso“.
A parte il fatto che prima di lui lo hanno detto e scritto in tanti, lungi da me contraddire o screditare il grande fisico Stephen Hawking, secondo me le considerazioni da farsi sono ben altre.
Facciamo sempre dei paragoni basaTI sull’osservazione del comportamento umano.
Se noi invadiamo un continente anche un alieno dovrà invadere il nostro pianeta, per forza. Non contempliamo assolutamente che un essere superiore, e in quanto tale, potrebbe avere un’indole molto più tranquilla e rilassata rispetto alla nostra, possa semplicemente arrivare sulla Terra e OFFRIRE PACE, ARMONIA o indicarci una strada per darci l’opportunità di “PROGREDIRE”.
Partiamo dall’assunto che se un “alieno” arriva sul nostro pianeta dovrà per forza essere “superiore” a noi. Di fatto ci stiamo ancora chiedendo “se esistono o meno gli alieni” mentre “lui” ci viene addirittura a far visita; a meno che non sia un troglodita, abitante di qualche remoto pianeta che, suo malgrado, si trova invischiato in un portale spazio temporale che per puro caso lo fa arrivare fino a noi.
Ritengo che il concetto di “superiorità” andrebbe approfondito e rivisto.
Dopotutto un “alieno” ci provò, circa 2000 anni fa.
Non aveva intenzione di invaderci o di sopraffarci, o almeno non gli abbiamo dato il tempo per farlo. OK, non è arrivato con un’astronave grande come un continente, quindi “paura non ne poteva fare”, anche se si incazzò di brutto in varie occasioni e si cimentò nella “pratica del miracolo” ma evidentemente questo non bastò a rimetterci in carreggiata.
E’ “semplicemente” nato, ha provato a indicarci un percorso e noi, pur “esseri inferiori”, 33 anni dopo la sua nascita lo abbiamo crocifisso e poi, come se non bastasse, intorno alla sua immagine ci abbiamo costruito un business chiamato chiese cristiane.
Ora… mi rivolgo agli alieni…
- intanto reclamate le royalties per ciò che vi è stato rubato per oltre due millenni
- organizzatevi un po’ meglio. Vi consiglio di venire con qualche “effetto speciale” in più e magari con un buon “talent scout”.
Viviamo in un mondo dove “non basta più aver fede”.
Siamo noi gli esseri alieni. Alieni di noi stessi e Alieni nel modo in cui ci illudiamo di essere uniti, di cooperare, di socializzare: ognuno a casa propria, lontano dagli occhi ma soprattutto lontano dal cuore. E pensare che siamo solo, tutti: ESSERI UMANI o PERSONE.
Allora, caro alieno che presumibilmente dovresti arrivare da un altro pianeta… ti chiedo: “chi te lo fa fare di venire qui ?”