Era un sabato mattina di ottobre. Pioveva, poi il sole, poi di nuovo pioggia. Un caldo pazzesco, ribolliva il terreno e le zanzare ci mangiavano vivi.
Nonostante tutto ci siamo divertiti come dei bambini. Lo spirito era proprio questo, ritrovarsi con degli amici e cercare un modo ironico e piacevole per presentare gli articoli Drone Fly Zone.
L’idea parte da un cliché che mi ha sempre attratto e che ho utilizzato in un’altra occasione in una versione statica, fumettistica, vedi l’immagine a destra della copertina del mio libro GoodMooning!
Nel caso del video mi riferisco alla scena iniziale dei tre “massicci, mitici, eroi” che in slow motion avanzano in direzione della camera. Il richiamo, voluto, è agli action movie americani, uno su tutti è Armageddon in cui gli impavidi eroi astronauti si avviano verso la loro missione per salvare l’umanità dall’imminente catastrofe. Il resto, più o meno, lo conoscete tutti.
Bè, “volando più bassi”, nel nostro piccolo, abbiamo giocato un po’ su questo immaginario collettivo da cinefili incalliti. I tre eroi, Giovanni Bloise, Alessandro Cappellini e Andrea Lo Carmine, appassionati aeromodellisti e dronisti di lungo corso, si sono prestati alla realizzazione del video Drone Fly Zone, girato presso il campo di volo per aeromodellisti a Pistoia.
Ho pensato di conferire al video un “taglio epico”, dalla scelta del brano musicale al taglio (aspect ratio) del filmato, adottando un particolare viraggio dei colori, gli slow motion e i cambi di inquadratura rapidi ma abbastanza lunghi da permettere di apprezzare le caratteristiche e l’impiego sul campo dei vari oggetti presentati.
La serie Drone Pad è formata da articoli che hanno richiesto più sequenze perché disponibili in tre versioni (50 – 80 – 110 cm), ognuna studiata in relazione alla grandezza del drone.
Il nastro delimitante compare sempre in secondo piano, pur essendo presente in moltissime inquadrature. E’ un nastro, si capisce subito a cosa serve, soprattutto laddove chi opera con i droni potrebbe entrare in contatto con persone non autorizzate a transitare o, meno che mai, a stanziare nei pressi della zona di volo (o avio o elisuperficie occasionale).
I cartelli segnaletici Drone Fly Zone fanno storia a sé, sono prodotti particolari che meritava mostrare per comprenderne l’uso, la funzione e le caratteristiche estetiche. Possono essere utilizzati con e senza il nastro delimitante ma, in quest’ultimo caso, offrono un alloggio dedicato per legare il nastro al cartello.
Gilet, giacche, zaini, borse e cappellini sono onnipresenti, contribuendo ad allineare la comunicazione visiva del video al target di riferimento, richiamando, più in generale, l’iconografia del settore (aeromodellisti, appassionati del modellismo dinamico, piloti di droni, operatori di droni APR, SAPR, UAV, UAS, RPA, ROA, UVS …).
Parlando di accessori per chi ha a che fare con gli aeromobili a pilotaggio remoto, non potevano mancare i veri protagonisti della storia, i piloti, l’operatore SAPR e soprattutto i droni, senza i quali il video non sarebbe stato in grado di trasmettere alcun messaggio e un certo grado di emozione.
Ringrazio i suddetti eroi per la loro disponibilità e bravura tecnica. Ringrazio anche la mia eroina, mia moglie Antonella, che mi ha supportato e sopportato in tutta la mission impossibile pistoiese.
NB: Durante la lavorazione del video non sono stati maltrattati droni.