IKEA segna un altro punto a suo favore con lo spot dedicato al Natale. Il “piccolo uomo di casa” ci racconta una nuova storia fatta di tradizione, semplicità, famiglia e buoni sentimenti.
Natale fa rima con commerciale e i pubblicitari da sempre lo sanno, almeno da quando CocaCola, negli anni ’30, rilanciò in modo globale l’immagine di Santa Claus. Da allora il Natale, lasciando perdere le questioni religiose, ha assunto un’iconografia ben precisa che nella tradizione americana e nord europea ha trovato terreno fertile per poter germogliare e svilupparsi nel corso dei decenni.
Il Natale è una grande opportunità commerciale attorno alla quale ruotano prodotti e servizi che in un modo o nell’altro contribuiscono a rafforzare l’immagine stessa di questa festività, riuscendo a plasmarla, decennio dopo decennio, adattandola agli usi e costumi della gente in modo camaleontico, pur mantenendo fermi alcuni elementi che sono insiti nel DNA del Natale “laico”. Parlo delle luci, i colori e le musiche che immancabilmente troviamo nei film, che accompagnano le pubblicità televisive o che si diffondono attraverso i reparti dei centri commerciali.
Il Natale è il momento dell’anno che riesce in qualche modo ad evocare pensieri positivi e buoni propositi e IKEA, con lo spot televisivo realizzato per il Natale 2013, riesce a sintetizzare in pochi secondi quello che spesso non riescono a fare generazioni di registi cinematografici specializzati in film natalizi. Oserei dire neppure alcuni preti in mille oratori e dall’altare. Ebbene sì, l’ho detto. Non mescolo il sacro col profano ma analizzo e tendo a promuovere i media e i relativi contenuti capaci di diffondere sentimenti positivi e dare spazio agli affetti familiari. Oggi, arriva prima e in modo più incisivo “la parola” proferita da un pulpito di un altare o quella proveniente dai mezzi d’informazione digitale di cui siamo circondati? I nuovi profeti 2.0 lo sanno bene…
Che c’è di strano o di male se questi messaggi passano anche attraverso uno spot pubblicitario?
Credo che nella società in cui viviamo, nella quale siamo circondati da notizie negative che spesso sono caratterizzate da tragedie familiari, sia importantissimo trovare qualsiasi mezzo capace di contrapporsi al male attraverso messaggi positivi, o per chi vuol essere più critico, buonisti.
IKEA ha anticipato lo spot natalizio con uno precedente nel quale un bimbo trova nella propria famiglia il supporto necessario per poter raggiungere il proprio obiettivo (vedi post). Attraverso una sorta di metafora IKEA ci ha mostrato un quadro, pur contenente un messaggio pubblicitario, nel quale pochi secondi di televisione si trasformano in pillole di positività. Con “basta poco per crescere insieme” il precedente spot IKEA promuove i propri prodotti attraverso il valore delle “piccole cose”, dei gesti che apparentemente possono sembrare insignificanti ma che di fatto hanno una grande importanza, magari non apparentemente per chi li compie ma, almeno in questo caso, per colui che li riceve.

“Basta poco per vivere insieme il Natale“, ecco il messaggio che accompagna lo spot IKEA per il Natale 2013.
Solito ambiente familiare e solito bimbo attivo e pieno di energie, pronto a nuove sfide. Questa volta il piccolo uomo di casa si prepara per il grande evento: la notte di Natale. Come tutti i bimbi è emozionato e non sta nella pelle. Guarda dalla finestra, prepara il piatto di biscotti appena sfornati dalla mamma e li dispone accuratamente su un tavolo assieme ad un bicchiere di latte, come nella buona tradizione natalizia. Apre il divano letto e scrive un messaggio nel quale invita l’atteso ospite a “riposarsi qui”, indicandogli con un cartello il comodo divano letto, ovviamente IKEA, come tutto il resto degli arredi e complementi proposti nello spot, senza troppa ostentazione. Il nonno, come nel precedente episodio di quella che oramai possiamo definire la “sitcom Ikea”, osserva e poi aiuta il bimbo nei suoi propositi.
E’ tutto pronto, arriva la magica notte. Per un istante tutto si ferma, anche il brano musicale che accompagna lo spot. La nuova versione della famosa Deck the Halls realizzata appositamente per IKEA e cantata da Eleisha Eagle.
Il bimbo si alza dal letto, percorre gli ambienti della casa illuminati solo dal chiarore delle luci che provengono dalle finestre e dall’immancabile adorno, luccicante albero di Natale. L’ospite tanto atteso è finalmente arrivato e non è Babbo Natale, come si potrebbe pensare guardando per la prima volta lo spot. E’ il fratello più grande, altro punto di riferimento per il piccolo della famiglia. Con un caldo, emozionante, sussurrato “Ben tornato fratellone” il bimbo accoglie il proprio caro che rientrato nella notte, da chissà dove, giace dormiente sul divano letto. La lunga attesa è stata ampiamente ripagata e il piccolo protagonista torna contento verso la sua cameretta, o così si presume che faccia.

Ebbene, sì. La prima volta che ho visto questo spot mi sono emozionato e non mi vergogno a dirlo. Probabilmente è segno di senilità precoce o forse di un sana emozione che evidentemente può scaturire anche attraverso uno spot pubblicitario che i questo caso diventa un veicolo di positività. E’ quindi possibile comunicare sentimenti ed emozioni attraverso un messaggio breve e intenso, anche se creato per scopi commerciali.
E se purtroppo il Natale è diventato eccessivamente commerciale, ben vengano quegli spot in cui il Natale torna ad essere un momento speciale.
Brava IKEA e complimenti al team della AUGE, l’agenzia di comunicazione che ha creato questo spot.

Lo spot:
Crediti e approfondimenti:
- Scheda dello spot IKEA “Basta poco per vivere insieme il Natale”.
- Sito web della cantante Eleisha Eagle
- Sito IKEA Italia
- Canale YouTube IKEA Italia
- Spazio alla vita – piattaforma web IKEA
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