C’era una volta la superstrada con i cartelli blu. L’autopalio che fu…

Ho visto… una superstrada, lunga, lunga, che una volta aveva la segnaletica di colore blu. Un giorno la strega dei Troll arrivò e in un batter d’occhio, per magia, colorò tutti i cartelli di verde. Così, quella storia, ebbe inizio…

Ho_Visto_CoseLa gente del posto mormorava, perché? Di cotale cambiamento, un motivo non c’è. Il blu, in fin dei conti, era un colore gradito e non occorreva cambiarlo con un gesto del dito. Ricordava il cielo, il mare e le stelle e scongiurava da mille gabelle. Era bello, bello davvero ma non siamo in via dei matti al numero zero.

E la strega dei Troll fece l’incantesimo, cominciando dal primo cartello fino al centesimo. Non più blu ma diventaron verdi ed ella esclamò: “Vedrai quanti soldi perdi!” Quella strada lunga, lunga, lunga, presto per molti si trasformerà in una giungla. Non più liberi di percorrerla in su e all’ingiù ma costretti a pagare sempre di più.

Ma perché far questo, se poi percorrendola, nessuno fa presto. Stretta la strada, per nulla larga è la via, paga piccino, altrimenti l’auto ti portano via.

Era bello, bello davvero, fin che è durata pareva vero. Ora che son verdi e nessun reclama, datti pace e caccia la grana.

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Dedicato a chi ha pensato di trasformare la storica Autopalio (Firenze – Siena) da superstrada a qualcosa simile ad un’autostrada. Ancora non ci sono notizie certe in merito all’inserimento di pedaggi autostradali per poterla percorrere ma è evidente che le trasformazioni in atto lasciano supporre tali intenzioni.

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