Diario di un pratese sul primo giovedì di luglio dedicato allo Shopping serale.

Serata decisamente positiva. Quantomeno dal mio punto di vista, quello di un cittadino, osservatore, frequentatore del centro storico di Prato in occasione della prima serata di Luglio 2013 dedicata alle aperture straordinarie dei negozi.

Sono arrivato in Centro alle 21.30 circa e devo dire che la difficoltà che ho avuto per trovare posto all’auto mi ha fatto subito capire che la particolare serata stava richiamando diverse persone. Risolto il problema parcheggio mi sono diretto verso Piazza San Marco per poi immettermi in viale Piave, opportunamente transennato per delimitare la zona pedonale. Qui ho assistito ad un coro goliardico intonato dal gruppo dei giocatori della Palla Grossa del Rione azzurro – Santa Maria che stavano banchettando allegramente sotto le stelle. All’inizio del Viale Piave era stata allestita un’apposita area presso la quale i commensali azzurri si erano comodamente sistemati a tavola. Una sorta di preludio, o semplice riunione conviviale,  per cominciare a prepararsi al “clima da spogliatoio” che la squadra vivrà durante i prossimi eventi sportivi che si svolgeranno a settembre.

Balzo veloce sul web ed ecco che trovo il trailer ufficiale della Seconda Edizione – 2013 – dell’Antico Torneo della Pallagrossa. Se volete darvi una carica e cercate emozioni forti, ecco il filmato che fa per voi:

Proseguendo per il viale Piave passo davanti ad alcuni locali della zona adorni di oggetti, decorazioni, candele e tendaggi. Le atmosfere calde e accoglienti, chiaramente avvertibili dai passanti, hanno contribuito a trasmettermi una sensazione di festa e di vacanze.

Sono passato davanti al Cassero Medievale dove è in corso la mostra fotografica Cento foto di Federico Berti. Non sono entrato a visitarla ma mi riprometto di farlo il prossimo 11 luglio. Proseguendo il mio cammino sono arrivato davanti al Castello dell’Imperatore, bellissimo. Illuminato è ancora più suggestivo.

Castello dell'Imperatore - Prato
Castello dell’Imperatore – Prato – foto di Stefano Saldarelli

Eccomi davanti alla chiesa di Santa Maria delle e Carceri… pausa di riflessione: “gli scavi”. Sicuramente importanti e necessari ma quanto dureranno?  Rivolgo un appello agli organizzatori della manifestazione (ConfCommercio e Confesercenti di Prato). Poiché i giovedi dello Shopping a Prato dovrebbero essere propedeutici allo shopping, non sarà il caso di mettere qualche cartello, pannello, banner da apporre sulla recinzione che cinge gli scavi, su cui riportare chiaramente l’ubicazione ed esistenza di passaggi pedonali utili a raggiungere via Pugliesi? Più che altro per far capire a coloro che si trovano davanti al Castello dell’Imperatore che non occorre “circumnavigare” la zona costringendo le persone a compiere lunghi giri. Parlo di allestire dei semplici dispositivi per offrire una corretta comunicazione. Magari non il classico cartello freddo e tecnico e per nulla attrattivo ma qualcosa di più attenzionale e in linea con la comunicazione istituzionale scelta per rappresentare i 4 giovedi di luglio dedicati allo Shopping a Prato.

Un piccolo impegno in più che gratificherebbe i commercianti di via Cairoli e di via Pugliesi. Ci auguriamo che questi scavi possano aver termine in tempi ragionevolmente brevi, nel frattempo, aiutiamo il Centro limitando il più possibile l’effetto barriera generato dalle recinzioni adottando soluzioni semplici ma efficaci.

Quindi, non sapendo che era possibile recarmi in Via Pugliesi passando da dietro il Castello dell’Imperatore, mi sono diretto in Piazza San Francesco, immettendomi poi in via Ricasoli.

Qui effettivamente ho cominciato ad avvertire quell’atmosfera di “piacevole confusione”. Ancora nella fase gestante ma che di lì a poco si sarebbe ulteriormente incrementata.

Francesco Datini - Prato
Francesco Datini – Prato – foto di Stefano Saldarelli

Guardo in giro, vedo i negozi, la gente che passa con gelati nella mano, qualche granita. Giunto in Piazza del Comune mi giro verso il monumento a Francesco Datini. Lo guardo e lui più o meno fa lo stesso con me (forse meno che più). Intuisco che vuol dirmi qualcosa. Da lassù ha un punto di osservazione privilegiato grazie al quale, volendo, di cose da dire ne avrebbe tante. Mi pareva che fosse abbastanza compiaciuto, probabilmente vedendo in Centro tutta quella gente si sentiva meno solo. Oltretutto, di affari lui se ne intendeva e una serata dedicata allo shopping ha sicuramente destato nel commerciante pratese antichi ricordi di mercanteggiamenti e trattative a cui ha assistito o partecipato attivamente.

Bar, ristoranti e pub sembrano godere di buona salute, almeno durante questa serata. Sono più o meno tutti gremiti. Chi ha i tavoli fuori, sulla strada, manifesta in modo più diretto a chiaro la propria presenza di clienti. Chi non ha questo vantaggio ha comunque delle vetrine attraverso le quali, con una rapida occhiata, è possibile soddisfare la propria curiosità e costatare la presenza di molte persone. Direi che almeno questo sia un buon segnale per i gestori di questi locali.

Arrivo in Piazza del Duomo. Bella, calda e accogliente. Tante persone. Noto un bancone da bar luminescente dal quale i barman servono aperitivi e cocktail. A pochi metri scorgo dei giocolieri e fachiri che si stanno preparando per offrire il loro spettacolo. Come si dice in questi casi: “Venghino signore e signori,  venghino! Che lo spettacolo abbia inizio”. Atmosfere moderne e minimaliste dell’angolo bar/lonunge si fondono con quelle retrò degli ambulanti fantasisti. Un bell’accostamento che soddisfa gusti ed esigenze di grandi e piccini.

Mi giro verso il Duomo per ammirare l’affascinante e unica architettura della nostra bella basilica dedicata a Santo Stefano. Un’occhiata alla facciata. Mi soffermo sulla lunetta posta sopra il portale, realizzata da Andrea della Robbia. Vale la pena gettarvi più di uno sguardo. Pochi metri a destra indugio sul pulpito di Donatello e Michelozzo. Rifletto un attimo su quanta bellezza e quanta concentrazione di opere d’arte siano presenti solo sulla facciata del Duomo. E’ incredibile quanto Prato abbia da mostrare al mondo…

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Proseguo la mia passeggiata serale dirigendomi in via Garibaldi. La gente aumenta. Si comincia a camminare scansando le persone. I negozi sono illuminati a giorno. I banchini sulla strada offrono anteprime della merce esposta all’interno del negozio. In vari punti della via si scorgono e sentono cantanti impegnati nelle loro esibizioni vocali. Abili DJ si cimentano attraverso le loro consolle in programmazioni musicali appositamente preparate per la serata.

cantanteSvolto per via Pugliesi.  Superati i primi negozi e locali gremiti di gente, sento una voce meravigliosa che mi attrae verso la seconda metà della strada. Da una postazione allestita su un lato, definita “Piano Bar Fai da Te”, assisto all’esibizione di una bravissima cantante, che poi vengo a sapere che è una delle esercenti della zona. Complimenti davvero. Merita una citazione e una foto.  Se la diretta interessata, o chi per lei, volesse indicarmi il suo nome sarò ben lieto di riportarlo in questo post. Eventualmente volesse essere rimossa da qui… disponibilissimo a farlo 🙂

Quanta gente che c’è a Prato in questa serata dedicata allo shopping. Ho provato una bella sensazione. Non so in quanti abbiano effettuato acquisti ma di sicuro il clima è positivo. Una bella sferzata di energia che fa sicuramente bene a chi compra, a chi vende e a chi si limita a passeggiare durante una fresca serata di luglio.

Via Pugliesi a Prato durante la serata del giovedì dedicata allo shopping - foto Stefano Saldarelli
Via Pugliesi a Prato durante la serata del giovedì dedicata allo shopping – foto Stefano Saldarelli

Il tempo di salutare gli amici del PFP Store e continuo la mia piacevole passeggiata per il Centro di Prato. Da via Pugliesi giro per via Cairoli, in direzione della Piazza del Comune. Torno a trovare il mio amico Datini. Lo vedo contento. Sono sicuro che adesso, circondato da centinaia di persone, avverte tutta l’energia della sua città.  Supero la piazza e poi svolto in via Firenzuola. Anche qui c’è molta gente. Incontro un cantante che si esibisce davanti ad un noto negozio di scarpe. Poco più avanti, sulla destra, presso lo spazio espositivo di via Firenzuola, si sta svolgendo la prima delle 4 serate musicali in previste. Sul programma leggo che si esibiscono il maestro Claudio Bianchi al pianoforte, il baritono Alessandro Petruccelli ed il tenore David Matera.

Più avanti scorgo altri negozi, librerie, macellerie e associazioni. Tutti aperti e tutti frequentati, chi più e chi meno, da persone che hanno accolto l’invito a trascorrere una serata nel Centro storico di Prato.

Arrivo nuovamente in Piazza del Duomo. Il fantasista che poco prima si stava preparando adesso è giunto al culmine della sua esibizione di fachirismo. Tappeto di chiodi, vetri rotti e tanta concentrazione per porre la sua nuda schiena a contatto con questi oggetti contundenti.

Proseguo, entro in Via Mazzoni e mi soffermo un po’ in libreria. Anche qui noto con piacere che c’è tanta gente. Faccio i miei acquisti ed esco dal negozio. Un rapido sguardo all’orologio: 23:40, è l’ora di rientrare, dopotutto l’indomani devo alzarmi presto per lavoro. Taglio da via dei Lanaioli, c’è meno gente e posso allungare il passo. Decido di tornare in via Pugliesi e di proseguire per Piazza San Marco passando da via Cairoli quando noto che da Via Santa Maria delle Carceri echeggia un canto religioso. Mi dirigo verso la chiesa. Le porte sono aperte e vedo all’interno che si sta svolgendo un rito religioso accompagnato da canti. Mi soffermo un po’, ascolto in silenzio. Poi proseguo. Ma dove? Ho alle spalle la recinzione che delimita i suddetti scavi nella piazza. Ma guarda, c’è un passaggio pedonale che costeggia il Castello dell’Imperatore e conduce via San Giovanni.

Eccomi nuovamente dove ero poche ore prima. Anche qui c’è tanta gente. I locali sono pieni e l’esibizione  di due attempati ma bravi cantanti mi accompagna per diversi metri oltre la loro postazione di lavoro. Mi ritrovo quasi in Piazza San Marco. I giocatori della Pallagrossa hanno finito la loro cena e si attardano per i saluti. Qualcuno di loro si cimenta in simulazioni di zuffe, mosse e strette tecniche, quasi a voler anticipare ciò che presto faranno sull’arena di gioco.

Eccomi tornato all’auto. Bella serata. Adesso torno a casa, contento.

Grazie Prato!

Link di approfondimento:

 

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PFP Store. Nasce a Prato il nuovo brand firmato Francesco Paoletti

Prato è una città che muta e che trova nuove strategie per emergere dalla crisi attraverso le proprie idee e il proprio lavoro.

I pratesi sono gente che è abituata a rimboccarsi le maniche. Sa attingere dalle proprie risorse per andare avanti cercando di non piegarsi alla crisi, rilanciandosi attraverso iniziative individuali e collettive.

La notte bianca che si è appena conclusa a Prato ha sancito il ritorno dei grandi eventi pratesi. Migliaia di persone sono state coinvolte nella notte di sabato 8 giugno in un evento speciale caratterizzato da tanta musica, iniziative di intrattenimento e negozi aperti fino a tardi.

In contemporanea alla Notte Bianca si è tenuto il Festival del Pane di Prato sviluppatosi in una tre giorni all’insegna dell’antichissima arte del pane. Gli eventi che si sono intelligentemente e reciprocamente amplificati hanno dato un segno tangibile che Prato è una città che può porsi al centro di importanti iniziative di alto livello culturale e d’intrattenimento di portata nazionale. Altro fatto importante e significativo è che la gente è pronta a sostenerli attraverso una partecipazione corale.

Tutto questo fa davvero bene a Prato, ben vengano iniziative come queste a rilancio dell’economia e del pensare positivo, fuori dagli schemi nefasti che oramai la crisi ci ha abituato a seguire.

Vediamo segnali di ripresa, o quantomeno, di quella voglia di uscire da questo “blocco” e di esporsi in prima persona realizzando iniziative per la città e con la città.

Anche i privati si stanno dando un gran da fare. Nonostante la presenza di molti fondi sfitti o in vendita, per fortuna qualche attività apre o si trasforma, non solo per lasciare spazio a “store di fattura esotica” ma anche per dare vita a negozi creati e gestiti da pratesi.

Tra questi, pochi giorni fa, ho avuto il piacere di visitare quello di Francesco, appartenente alla generazione più giovane della famiglia Paoletti, una di quelle famiglie storiche di Prato che nell’immediato dopoguerra, grazie a Raffaello e Nedo Paoletti, avviarono la propria attività partendo da una bottega nel centro che proponeva tessuti di alta qualità di provenienza nazionale ed internazionale.

Con lo stesso spirito di un tempo e in una situazione che economicamente non è tanto dissimile da quella del dopoguerra, Francesco ha afferrato il testimone di famiglia realizzando qualcosa di nuovo, di diverso, in grado di offrire ad un mercato difficile e oggi ancor più attento al rapporto qualità/prezzo, prodotti di altissimo livello, durevoli nel tempo e a prezzi equi.

PFP Store, questo è il nome del negozio di Francesco Paoletti, nasce nella sede storica del Palazzo Banci Buonamici, in Via Cairoli 47, alle spalle della basilica di S.Maria delle Carceri. Location prestigiosa e centralissima in Prato, utilizzata in passato anche da alcune attività di famiglia che l’hanno preceduta.

Ho potuto fare una bella chiacchierata con Francesco durante la quale mi ha spiegato che desidera dare al proprio negozio un’impronta nuova e molto personale.

napapijri

PFP Store propone, in esclusiva per Prato, i prodotti dell’azienda italiana NAPAPIJRI, il cui nome riporta alla mente prodotti tecnici pensati per il grande freddo. Dallo scenario estremo del Circolo Polare Artico a quello urbano e più quotidiano, il brand Napapijri non è oggi solo sinonimo di abbigliamento per il “grande freddo” ma è soprattutto una grande marca italiana che offre una vastissima proposta di articoli di abbigliamento uomo, donna, bambino e accessori, creati per soddisfare gusti e esigenze, in ogni stagione. Prodotti di qualità, belli, in grado di resistere alle sfide più estreme, quelle che tutti noi ogni giorno siamo portati ad affrontare (dicesi la vita).

Logo PFP Store - Rivenditore esclusivo per prato del brand Napapijri
Logo PFP Store – Rivenditore esclusivo per prato del brand Napapijri

PFP Store è un marchio nuovo che ripropone nel proprio logo, voluto da Francesco, elementi grafici che richiamano alla tradizioni Paoletti, in una chiave attualizzata all’insegna della forza e della sportività.

Il logo PFP Store racchiude 3 elementi caratterizzanti molto forti, ognuno intriso di significati particolari. La bandiera norvegese che richiama al brand Napapijri. Il dobermann eretto, fiero, con la mazza da golf che evoca la forza, l’eleganza, la tradizione di famiglia e la sportività. Infine, la parte testuale, che nella scelta del carattere esprime modernità e dinamismo.

Francesco ha cominciato da poco questa grande avventura ma ha le idee chiare. PFP Store proporrà tutte le novità della Napapijiri attraverso eventi a tema e serate in cui lo Store sarà teatro di performance e momenti d’intrattenimento.

Potete visitare la pagina Facebook di FPF Store cliccando qui.

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