Houston… mi hanno copiato! Allora so’ famoso!!

“Houston We Have a Problem”. Così i media riportarono la frase pronunciata a bordo dell’Apollo 13 nel momento in cui gli astronauti si resero conto che effettivamente la loro situazione era grave.

“Houston I Have a Problem” è anche il tormentone che il mio personaggio John Doe, protagonista del libro “GoodMooning! Andare sulla Luna è una cosa molto seria! …o forse no? Il programma spaziale segreto che portò l’uomo sulla Luna“, pubblicato da Phasar Edizioni nel dicembre 2012, che pronuncia in ogni occasione durante la sua surreale e ironica missione sulla Luna.

Oggi, a distanza di quasi un anno dalla pubblicazione del libro, girando per Prato mi sono imbattuto in uno stendardo pubblicitario che promuove alcune iniziative commerciali proposte da I GIGLI, notissimo Centro Commerciale della piana di Firenze.

Cosa c’è di strano in questo poster? Bè, a parte alcune interpretazioni in chiave approssimativo-fantascientifica che lasciano un po’ il tempo che trovano, parlo degli “incontri ravvicinati con lo shopping” che dovrebbero far leva sui più noti ed affascinanti “incontri ravvicinati del terzo tipo” che comunque non c’incastrano nulla con l’astronauta rappresentato, ciò che mi ha fatto particolarmente incuriosire e porre maggiore attenzione sul messaggio visivo, sono state almeno tre cose che associate insieme creano “l’effetto copia” del mio personaggio. Mi riferisco in particolare ad un racconto breve riportato nel libro GoodMooning! Il racconto si intitola: “Inaspettata vita aliena sulla Luna? Possibili tracce…”

Sul manifesto de I GIGLI compare l’astronauta con un hamburger in primo piano e il claim “Incontri ravvicinati con lo shopping”. Gli incontri ravvicinati si ricollegano agli “alieni” dell’omonimo film di Spielberg, e l’astronauta che occupa gran parte dello spazio del layout si trova circondato di vari oggetti, tra cui, in primissimo piano, un hamburger ben farcito tenuto nella mano sinistra dell’astronauta, come nella mia illustrazione. Quindi, se prendi gli incontri ravvicinati, quindi vuoi evocare gli alieni, prendi un astronauta, gli fai afferrare un hamburger con la mano sinistra, non ti pare che sia qualcosa di più di una normale coincidenza?

Il mio astronauta John Doe si trova in missione sulla Luna, nella mano sinistra impugna un hamburger farcito e, alle sue spalle, c’è l’insegna dell’Alien‘s Burger, il “noto fast food lunare”.

Questa è l’immagine che è stata diffusa con la campagna pubblicitaria de I GIGLI nelle versioni verticale e orizzontale:

Queste invece è l’illustrazione del mio libro (a sinistra) e quella comparsa sulle t-shirt (a destra), quest’ultime realizzate a giugno del 2012 e pubblicate su Blomming.

Bè, sono contento. Alcuni amici mi hanno detto che questa copia non autorizzata dovrebbe essere segnalata e perseguita a norma di legge. Io dico… chi se ne frega! Sono stra contento. Se mi copiano vuol dire che evidentemente qualcosa di interessante e piacevole l’ho creata.

Magari avrei gradito un grazie da parte dell’agenzia di comunicazione che cura l’immagine a I GIGLI e poter mettere in vendita il mio “best seller” a I GIGLI, a titolo ovviamente gratuito, vita natural durante.

…ma sono un artista e purtroppo, vivo di gloria!

P.S. Comunque, caro Sig. I GIGLI, se la suddetta proposta la ritiene fattibile, potrei tralasciare per un momento “la gloria” e piegarmi volentieri al vile denaro. Parliamone.

Book trailer di GoodMooning! – realizzato da me

Promo pubblicitario del libro GoodMooning! – realizzato da TVPrato

Intervista a “Pomeriggio con te” – su TVPrato. Trasmesso in diretta il 19.12.2012

Viscom Italia – L’edizione 2013 segna una svolta

Viscom 2013 – XXV Mostra Convegno Internazionale di Comunicazione Visiva – Milano 3-5 ottobre 2013.

Questa venticinquesima edizione del Viscom Italia segna una svolta nel panorama italiano delle fiere di settore. Chi opera nella grafica e comunicazione visiva sa che il Viscom Italia è un appuntamento importante, per molti irrinunciabile, dove incontrare espositori, fornitori, clienti e colleghi di lavoro. Ma non solo, è una manifestazione che si è sempre distinta per aver saputo puntare sulle novità in termini di prodotti e soluzioni ed anche per la capacità di mettere in primo piano gli operatori del settore attraverso spazi dedicati che si diramano tra concorsi, mostre e convegni. Quest’ultimi svolti da specialisti del settore che raccontano le proprie esperienze, condividendo fatti, dati, e stimolando dibattiti e opinioni, permettendo di conoscere nuove realtà che operano con successo in determinati ambiti professionali.

Ma procediamo per gradi.

Francamente le mie aspettative per questa edizione erano piuttosto contenute. La crisi e le voci che circolano nel settore non sono molto dissimili da quelle che sentiamo tutti i giorni in altri ambiti professionali. Ditte che chiudono, gente a casa, lavoro che non c’è e via dicendo. Pertanto, visitare una fiera che rappresenta i settori strategici della comunicazione visiva, in un momento come questo, poteva amplificare questo senso di “pochezza” che c’è a giro divenendo una fiera della crisi delle arti grafiche e tecniche affini.

E invece…

Viscom 2013
Viscom 2013

Sicuramente le dimensioni del Viscom non sono certo quelle di una volta in cui due giorni di fiera erano a malapena sufficienti per poter dare un’occhiata ai vari stand e assistere a qualcuno dei numerosi eventi in programma. Nonostante il ridimensionamento in termini di superficie espositiva, e quindi anche come numero di espositori, Viscom Italia 2013 ha dato sfoggio di tutto il suo potenziale, fatto di idee, persone e proposte interessanti. Nel cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno, devo dire che la dimensione della fiera di quest’anno è stata il vero punto di forza del Viscom Italia che si è rivelato decisamente a misura di visitatore. Stand molto belli e curati, spazi adeguati alla circolazione dei visitatori e un certo ritorno alle cose pratiche, quelle che contano.

Ho visitato la fiera venerdì 4 e fin dai primi momenti, appena entrato, ho percepito un certo clima di intensa attività in corso. Appena varcati i tornelli di accesso ho assistito al brulicare di persone intente a spostarsi da uno stand all’altro. Addentrandomi un po’ all’interno del Padiglione 9 della Fiera di Milano Rho, ho visto che gran parte degli stand aveva il suo gruppetto di visitatori intento ad ascoltare le spiegazioni dei commerciali o ad assistere alle dimostrazioni di gruppo sulle varie soluzioni, proposte dai tecnici delle varie aziende. Sono rimasto subito piacevolmente stupito. Tanta gente ma tutto ben visitabile e percorribile.

Viscom Italia 2013 credo che abbia portato in mostra la voglia di fare, l’energia creativa e soprattutto l’impegno della gente che non molla e che cerca tutti i giorni di lavorare nel miglior modo possibile. Cose essenziali, nessun “fronzolo” o elemento di disturbo. Sicuramente l’effetto crisi si sente, basti pensare alle tonnellate di gadget che negli scorsi anni portavo a casa e che quest’anno erano ridotti a ben poca roba. Nulla di grave, anzi, se il gadget non c’è o ce ne sono pochi, di positivo c’è che gli espositori hanno cercato di dare il meglio di sé realizzando stand belli, funzionali ma non sfarzosi e soprattutto portando soluzioni che hanno puntato a consolidare e migliorare tecnologie già apprezzate nelle scorse edizioni.

Uno dei settori in ascesa è sicuramente il car-wrapping nel quale diversi operatori specializzati nella produzione di pellicole adesive sviluppate per questo tipo di impiego, hanno sfoggiato i loro prodotti attraverso i “live-show”, in cui abili “wrappisti” hanno decorato alcune automobili. Già negli anni precedenti avevo assistito a manifestazioni di questo tipo ma con l’avvento di nuove tecnologie e prodotti, oggi il car wrapping non è solo puro virtuosismo o una mera scommessa ma è diventato un settore che coinvolge moltissimi operatori specializzati, generando fatturati in crescita a fronte di innumerevoli vantaggi per chi vi lavora e per coloro che si servono di questo servizio. Basti pensare alle flotte aziendali che possono sfoggiare livree estremamente personalizzate (pura comunicazione visiva e branding) a fronte di una completa protezione della carrozzeria dei propri veicoli.

Tra i vari materiali utilizzati per il car wrapping ho apprezzato in particolare alcune pellicole metallizzate glitterate, molto interessanti e in grado di conferire al mezzo rivestito con questo materiale un aspetto naturale, quasi fosse una verniciatura professionale eseguita in carrozzeria. Ma non solo, interessante il ventaglio di proposte offerto delle pellicole floccate che ritenevo appartenessero solo al settore della personalizzazione dell’abbigliamento più o meno fashion. Ebbene, il floccato, adesso, è una soluzione che permette di conferire al veicolo un aspetto morbido ed elegante, eliminando la freddezza del metallo della carrozzeria. Impossibile da non toccare.

Lamborghini - wrappata da APA con pellicola metallizzata glitterata
Lamborghini – wrappata da APA con pellicola metallizzata glitterata

Altra soluzione interessante è direi nuova sotto certi aspetti, è l’impiego di piccoli video display concepiti per essere collocati sugli scaffali di esercizi commerciali. La disposizione di questi display sulla parte frontale del ripiano in cui vengono disposti i prodotti in vendita, permette di creare un unico display modulare in grado di trasformarsi in elemento attenzionale, attrattivo e informativo a messaggio variabile.

Un altro dei settori su cui è emerso un certo interesse e sviluppo, è quello del finishing. Ogni prodotto necessita di un’adeguata nobilitazione e al Viscom Italia si è ben affermato questo concetto. Largo alla stampa del bianco, dell’argento, dei metallizzati e delle resine trasparenti che creano lucentezza e spessore sulle immagini. Ma non solo. Ho notato un rilancio e forse una nuova stagione per la stampa a sublimazione e/o a trasferimento termico che trova impiego nel settore del design, oltre che in quello più conosciuto dell’abbigliamento, consentono di decorare oggetti e mobili creando arredi unici, estremamente personalizzati, oltre che durevoli nella loro nobilitazione.

Il settore dei LED imperversa in ogni ambito e non sono mancate al Viscom Italia 2013 aziende specializzate in questo particolare settore in continua evoluzione. Dalle ditte che realizzano insegne e scatolati retro illuminati con tecnologia LED ad espositori che presentavano moduli LED dalle caratteristiche più disparate in grado soprattutto di permettere una modulazione della temperatura colore del bianco e offrire una gamma di colorazioni pressoché infinita grazie ai LED RGB. Infatti le aziende che si occupano di digital signage (totem multimediali, display di grande formato, video wall, ecc) oramai ricorrono all’impiego di LED per generare immagini sempre più definite e luminose anche in ambienti estremamente illuminati.

Viscom Italia 2013
Viscom Italia 2013

Oltre ai plotter e stampanti di grande formato, sia alimentate a bobina e sia flat bed, al Viscom Italia 2013 ho visto affermarsi i diversi sistemi di taglio atti a lavorare ogni tipo di materiale, dal cartone al plexiglass passando dal legno e vari materiali compositi.

Il settore del ricamo ha ulteriormente consolidato la propria presenza al Viscom Italia portando in fiera soluzioni dedicate alla personalizzazione su tessuto. Anche in questo settore ho visto più che altro il desiderio di affermare precise posizioni per quanto riguarda gli operatori del settore che forniscono soluzioni dedicate ampiamente affidabili e consolidate.

I software non sono mancati. Dai gestionali dedicati ai centri stampa online ai RIP Software, concepiti per ottimizzare i processi di stampa in ogni ambito di applicazione e settore d’impiego.

Mi permetto di dare solo un consiglio alla Reed Exhibition, gli organizzatori del Viscom Italia. In contemporanea si è tenuta a pochi passi dal padiglione 9, la fiera MADE Expo, Milano Architettura Design Edilizia. Ritengo che per molti aspetti le due fiere possano interessare i reciproci operatori di settore. L’architettura e il design ricercano ed elaborano idee per comunicare attraverso stili, forme e colori. Il Viscom propone soluzioni e applicazioni destinate all’interior decoration/design e alla nobilitazione di oggetti; da quello più piccolo, come una cover per smartphone, a quello più grande come una nave, un aereo o la facciata di un intero edificio. Oggi più che mai il confine tra un settore e l’altro è sempre più labile. Due fiere che si svolgono in contemporanea nella medesima struttura fieristica, entrambe dedicate a settori dove il motore degli eventi è l’idea, la progettualità, la capacità di trasformare le cose e renderle uniche, dovrebbero, a mio parere, poter sinergizzare, soprattutto oggi in tempi di crisi. Probabilmente sarebbe bastato allestire le due fiere in padiglioni adiacenti e permettere ai visitatori dell’una di poter frequentare anche l’altra. Ovviamente il suggerimento che mi sono permesso di dare alla Reed Exhibition va di riflesso anche alla MADE eventi srl che è l’organizzazione del MADE Expo.

A parte questo suggerimento…

Viscom 2013 mi sei piaciuta!

Link di approfondimento e crediti: