Un incontro con Rosalia Billeci, medico, attrice e autrice.
Le connessioni avvengono per affinità, nella vita reale ma anche sui social. Non è sempre vero che gli opposti si attraggono. In un epoca in cui è facile accanirsi gli uni contro gli altri e dove tutto viene portato su un piano di perenne confronto, in disaccordo e in disarmonia, è bello incontrare delle persone che condividono il tuo modo di pensare. Non solo, alcune di queste sono anche “intrise d’arte” e questo è il valore aggiunto che a me piace scoprire.
Qualche giorno fa scrissi un post, il precedente a questo, dal titolo “Un tempo“. E’ una sorta di racconto, di sfogo, di riflessione nata di getto ascoltando le mie emozioni, in questo tempo, quello del Covid19.
Rosalia, che seguo da qualche tempo e che ritengo una persona ricca di talento e dalle mille sfaccettature, ognuna meritevole di approfondimento, lesse il mio racconto e le chiesi se se la sentiva di interpretarlo in un video monologo.
Abbiamo fatto un adattamento per renderlo un po’ più breve e Rosalia ha messo il suo talento, interpretandolo in un crescendo che ha permesso di rendere vivo questo pezzo.
Eccolo:
Ringrazio di cuore Rosalia per questo bel regalo che mi ha fatto. Se vi piace mettete un like.
Vi invito ad andare sulla pagina YouTube di Rosalia Billeci nella quale troverete i suoi monologhi. Alcuni sono davvero esilaranti e pungenti.
Dopo aver visionato 5.000 opere pervenute attraverso il sito web Zooppa, la giuria ha decretato il vincitore.
Di che?
Ma del nuovo logo scelto per rappresentare, finalmente, una città storica, ricca di cultura, culla del Rinascimento, della lingua italiana, di arti, di mestieri, patrimonio dell’Umanità, ecc., ecc… e aggiungerei pure un altro ecc.
Finalmente! Ci voleva proprio un logo per rappresentareFirenze. Mi sento più appagato e rappresentato.
Il concorso, voluto fortemente dal rampante ex sindaco Matteo Renzi (non poteva essere diversamente), è finalmente giunto alla sua conclusione. Udite! Udite, è stato ufficializzato il nome del vincitore e presentato l’elaborato grafico meritevole di cotanta attenzione che ha l’onere di rappresentare e promuovere Firenze a livello nazionale e internazionale.
Il logo sarà riprodotto sul materiale ufficiale promozionale, turistico e commerciale. Saranno studiati prodotti di merchandising che sfrutteranno e rilanceranno questo logo in un’ottica di rafforzamento del brand della città di Firenze nel mondo, bla, bla, e ancora bla.
Stiga!
Il vincitore è Fabio Chiantini, classe 1952, diplomato al Liceo Artistico e operatore del settore delle arti grafiche. Sinceramente, COMPLIMENTI Fabio. Posso dirti soltanto COMPLIMENTI!
Non entro nel merito dell’opera, ci mancherebbe altro, sono troppo di parte per dire qualcosa sul logo. Inoltre, se avevo qualcosa da dire lo avrei fatto partecipando al concorso. Non l’ho fatto e pertanto…
…onore al merito. Questo è il logo premiato:
Foto da Repubblica Firenze
Vorrei solo ricordare i nomi degli autorevoli membri della giuria che, almeno stando a quanto ha pubblicato Il Corriere Fiorentino in data 9 novembre 2013 (non ho trovato altre fonti che confermassero o rettificassero questa informazione), sono (riporto testualmente da questo link):
Maurizio Boldrini, giornalista professionista ed esperto di comunicazione pubblica;
Mario Morcellini, direttore del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza Università di Roma;
Stefano Rolando, professore di Politiche Pubbliche per le comunicazioni e teoria e tecniche della comunicazione pubblica alla Università IULM di Milano;
Luca Verzichelli, Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Siena e docente di Analisi delle Politiche Pubbliche;
Francesca Tosi, professore ordinario di Disegno Industriale presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze;
Walter Sardonini, responsabile della progettazione grafica e comunicazione visiva per Social Design;
Carlo Ceccarelli, esperto di Comunicazione;
Riccardo Ventrella, responsabile Comunicazione e Innovazione della Fondazione Teatro della Pergola;
Giovanni Carta, giornalista professionista e dirigente dell’Ufficio Comunicazione del Comune di Firenze.
Noto con piacere l’elevata presenza di competenze femminili tra i componenti della giuria. Comunque, un grazie all’ex sindaco Renzi e alla giuria per aver regalato a Firenze, ci voleva davvero, un logo degno di rappresentare questa città nel mondo.
Adesso, quando andrò all’estero, saprò perché a sentir parlare di Florentia, Florence, Florenz, Florencia vedrò illuminarsi i volti degli astanti. Mi rivolgeranno mille domande in merito al logo e a quanto sia necessario, importante e rappresentativo. Avrò tutta la loro attenzione e ammirazione per quanto è stato fatto, finalmente, per questa cittadella della Toscana e, quando mi chiederanno di Renzi, del premio e della giuria, a quel punto sarò lieto di rispondere: “Non ragioniam di lor, ma guarda e passa…”