Come ogni anno, verso la fine di novembre, tornano puntuali le luminarie natalizie. Ogni città, chi più, chi meno, si veste di luci colorate contribuendo a diffondere il clima natalizio.
Anche Prato accenderà le proprie luci di Natale anche se i bilanci comunali non permettono di disporre per gli allestimenti degli addobbi cifre equiparabili agli anni passati. Infatti, come si legge su Notizie di Prato, la giunta Cenni ha stanziato poco meno di 83 mila euro, contro i 120 mila investiti negli scorsi anni per addobbare la città a festa.
Mi chiedo… ma nel 2013 c’è bisogno di stanziare cifre di questa portata per addobbare qualche strada del centro quando poi mancano soldi per fare qualsiasi altra cosa? A casa mia 83 mila euro sono sempre tanti soldi che potrebbero fruttare meglio se investiti in modo meno “passivo”, cercando di attivare meccanismi più “social” in grado di coinvolgere i cittadini in un progetto globale di addobbo della città. Fino ad oggi si è pensato solo a stanziare dei soldi per mettere qualche albero di Natale e qualche lucetta qua e là, magari facendo contento qualche negoziante del centro e scontentando quelli appena fuori che spesso sono costretti a consorziarsi tra loro per dare alla propria via una parvenza di festa.
Ma un progetto web sul “Natale 2.0”? Qualcosa del tipo “Come addobberesti la tua città per questo Natale?” Puntando all’ecologia, al risparmio energetico, all’ottimizzazione delle risorse economiche, al riciclo. Inviterei a partecipare le scuole, i singoli cittadini ma anche le aziende del territorio che magari, grazie alle proprie idee e know-how, potrebbero presentarsi e trovare un’occasione per farsi della sana pubblicità presentando proposte interessanti. In questo modo è la città che verrebbe coinvolta, sia nelle proposte per i nuovi addobbi, sia nella votazione delle idee migliori. L’idea sarebbe quella di riuscire ad addobbare più strade possibili. Non solo il Centro di Prato ma anche le altre zone.
Sono sicuro che un progetto del genere, in chiave social, avrebbe un riscontro incredibile e riuscirebbe a coinvolgere tante persone. Farebbe da cassa di risonanza per altre attività complementari, come il rilancio del territorio in tutte le sue forme, e darebbe modo ad ognuno di sentirsi parte di qualcosa. Non c’è occasione migliore del Natale per sentirsi parte di qualcosa, no?
Inoltre dove c’è visibilità è più facile attrarre soldi. Ecco che potrebbero intervenire gli sponsor che grazie al ritorno mediatico di un’iniziativa ben concertata avrebbero il giusto ritorno d’immagine e nelle casse dei Comuni non uscirebbero ma entrerebbero dei soldi.
Ma tutto questo richiede sforzi. Non tanto economici ma mentali. Probabilmente è più facile stanziare dei soldi per qualche alberello, che poi alla “fine dei giochi” viene messo da parte in un magazzino o gettato in cassonetto, piuttosto che cercare altre strade per rilanciare la città e dare modo a tanti cittadini di vivere il Natale coralmente, magari riuscendo ad addobbare Prato in un modo nuovo e originale. Dai, quelle cose che magari poi finiscono sui giornali nazionali e ne parlano in televisione.
Comunque, oramai il Natale 2013 è alle porte e i vari abeti sono già stati allertati. Visto che per il Natale 2014 c’è un po’ più di tempo e le elezioni amministrative a Prato si terranno l’anno prossimo, chi sa se qualcuno coglierà questa idea per metterla in pratica… Cittadini di Prato unitevi e conservate le vostre idee per il prossimo Natale!
Approfondimenti:
- Notizie di Prato – Luminarie natalizie, il Comune riduce i fondi. Ecco le strade dove verranno installate