Fatti e Storie da Raccontare – “Il cancro al seno non è solo roba da femmine” su WellTV SKY

Ringrazio Francesca Ghezzani, giornalista attenta e sensibile, conduttrice della trasmissione Fatti e Storie da Raccontare andata in onda martedì 9 novembre 2021. Ringrazio anche tutta la redazione di WellTV SKY, Canale 810 per avermi dato la possibilità di parlare di cancro al seno maschile, fare informazione sull’argomento e presentare il mio libro.

La puntata integrale è fruibile attraverso questo link

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Estate tranquilli… non è successo nulla.

Salve ciurma!
L’Estate com’è andata?

Quale estate? 
Dai, quella delle bombe d’acqua, delle esondazioni e delle trombe d’aria che fino ad ora parevano solo roba da Stati Uniti… ma è colpa dell’inquinamento, no dell’effetto serra ma anche delle scie chimiche che manipolano il clima per mano del DARPA o dell’EPA o dell’FBI, non so “ma è vero perché me lo ha detto una signora sulla spiaggia che lo ha sentito dalla sua parrucchiera…”

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L’estate dei leader delle potenze nucleari in preda ad un attacco di nostalgia da guerra fredda che si divertono a giocare a minacciarsi reciprocamente con un altro tipo di bombe.

L’estate dei delitti familiari, quasi uno al giorno, in pratica un massacro.

L’estate degli sbarchi di immigranti “che finalmente” passeranno da un Mare Nostrum a un Frontex Plus (che pare il nome di un lassativo) così i dati statistici sugli immigrati sbarcati in Italia si azzereranno, per dare inizio ad un nuova raccolta dati che produrrà solo altre vittime “ma, a questo punto, sarà un problema dell’Europa, no? E chissene…”

L’estate delle riforme dei 1000 giorni che hanno un timer di start che si è incantato per oltre 60 giorni ma, pare, che adesso sia partito.

L’estate del premier gelataio e gavettonaro che saluta tutti dicendo “ciao ragazzi”.

L’estate della crisi ma anche degli esodi da bollino rosso che poi era rosso solo per alcuni telegiornali ma per altri no. Comunque i TIR nei fine settimana non viaggiano fino alle 22, mica roba da poco.

L’estate delle truffe agli anziani, come tutte le estati, purtroppo.

L’estate  delle solite raccomandazioni da ricordare pedissequamente. Anzi, da segnare perchè evidentemente particolarmente ostiche da tenere a mente, visto che ce le rivogano tutti gli anni attraverso i medesimi servizi riciclati. Non uscire mai con 50° al sole; ricordati di bere tanto fino ad affogarti; appiccicati il condizionatore nelle mutande e se non lo hai prendi la residenza nel centro commerciale più vicino a casa tua e restaci tutta l’estate…

L’estate del calcio mondiale finito e ricominciato in veste più “nostrale”, tra amichevoli, cippa lippa e inizio di campionato, con SKY e Mediaset Premium che si contendono gli abbonamenti alla pay per view a suon di esclusive e di spot televisivi, dispensati fino allo sfinimento. Dimenticavo, adesso abbiamo il nuovo CT della nazionale… “pauraaaa”! (Crozza docet).

L’estate degli spot pubblicitari “non sense” che fanno “Halleluja” o quelli con la suoneria di un cellulare con melodia natalizia o il detergente che pulirà anche tutto e bene ma evidentemente fa diventare sorde le persone. Un secondo… questo sassolino me lo devo togliere dalla scarpa… Ma il babbo del bimbo scassapalle che gira per casa in bicicletta suonando la trombetta tutto il giorno… lo avete visto? Cosa pulisce quel babbo? I dinosauri del figlio… Tra tutte le cose pulibili con una schiuma/mousse doveva proprio accanirsi contro i dinosauri giocattolo del figlio? E di cosa parla? Di uno “spruzzo preciso che non schizza”…. mah!

L’estate delle uscite a fascicoli per costruire di tutto di più. Dai sottomarini ai droni, passando dalle Giulietta dei Carabinieri fino alla casa delle bambole e il mega orologio da collezione. Tutto ovviamente per “modiche cifre” che nella migliore delle ipotesi, a fine raccolta (sempre che uno ci arrivi e che la casa editrice non sospenda tutto) ti porta a spendere dai 600 agli oltre 1000 euro.

L’estate dei pochi incendi. E sì, qualche telegiornale pareva quasi deluso. E’ rimasto con le briciole in mano, senza potersi gongolare con notizie di evacuazioni di case, ettari di boschi in fiamme e Canadair insufficienti per spegnere tutti gli incendi boschivi. Mi spiace, quest’anno solo bombe d’acqua riproposte con i soliti 4 filmati di repertorio a ciclo continuo, fatta eccezione per quei fenomeni piovosi che hanno creato un bel po’ di materiale prodotto solo da amatori e caricato su YouReporter; ovviamente poi riciclato dalle emittenti televisive.

L’estate dei poveri ricchi o dei ricchi e basta o dei nuovi ricchi che parevano prima i pensionati, poi non lo erano più, poi in realtà l’Italia era in ripresa ma poi i dati ci dicono che la crescita è bloccata ma siamo usciti dalla crisi passando dai supplenti che pareva dovessero essere eliminati: Poi qualcuno ha precisato che il concetto di “eliminazione” si riferiva alle supplenze e non ai supplenti. Di fatto, in termini economici è praticamente la medesima cosa.

L’estate di quelli che vogliono la riapertura delle scuole a ottobre perchè la stagione non è stata buona.

L’estate mai iniziata all’insegna delle “ingiurie” verso gli esperti meteo.

Questa estate è stata anche l’estate dell’Ebola che ha fatto migliaia di vittime e preoccupato continenti interi. Abbiamo visto in tv scene da film apocalittico e sentito notizie su vaccini efficaci, vaccini inesistenti, ricerche su vaccini, malati deceduti e malati guariti ma poi non si è capito neppure come… Anche se la solita parrucchiera di cui sopra, un’idea se l’è fatta, cominciando a sciorinare teorie complottiste su aziende farmaceutiche… 

Diciamo che questa estate non ci siamo fatti mancare nulla. Forse l’uniche cose che sono davvero mancate sono state proprio l’estate, che non ha mostrato il sole (o poco) e il tormentone musicale del momento. Manco quello ci hanno dato…

L’estate che è comunque praticamente finita e come ogni estate, anche questa, è già un ricordo. E’ andata… da adesso parliamo dei panettoni e dei consumi degli italiani per il prossimo Natale…

Ci pensa Rocco

Ho visto… Rocco diventare consulente di coppia all’interno di una trasmissione televisiva.

Ho_Visto_CoseE pensare che alle volte per risolvere alcuni problemi di coppia basterebbe spegnere la televisione dedicandosi ad altro.

Comunque, se “Ci pensa Rocco”, siamo veramente a posto. Va bé… in tempi di crisi ci prendiamo anche questo.

Dedicato a quelli che hanno visto Rocco in panni diversi rispetto a quelli del consulente di coppia. Dedicato anche a coloro che si ricordavano di Rocco alle prese con “la patatina”, e mi riferisco ad un noto spot televisivo. Dedicato anche alle persone che hanno bisogno di qualsiasi punto di riferimento per andare avanti. Infine, dedicato anche a chi vuole semplicemente soddisfare la propria curiosità e si vuol vedere su Cielo… Ci pensa Rocco.

 

Lo spot principale (geniale):

Secondo spot:

L’espressione compiaciuta di Rocco:

"Ci pensa Rocco"
“Ci pensa Rocco”

Affari di famiglia – Doppiatori ribellatevi o tornate a scuola

Affari di famiglia, il programma televisivo americano divertente da vedere ma impossibile da sentire.

Mi capita di guardarlo la sera all’ora di cena, lo ammetto. Per non sorbirmi i soliti telegiornali pieni di tragedie o notizie che non ti conciliano di certo il sonno, ripiego su Affari di famiglia in attesa del “programma di prima serata”.

Affari di famiglia - trasmissione televisiva su CIELO - SKY
Affari di famiglia – trasmissione televisiva su CIELO – SKY

Nulla di speciale, è un programma che si basa sulla formula del “reality-show”. Si svolge a Las Vegas in cui vive e lavora una famiglia, proprietaria di un grossissimo negozio di pegni, intenta nei propri affari, appunto quelli di famiglia (in inglese il programma si intitola Pawn Stars). Niente di illecito, diversamente da quello che il titolo italiano potrebbe indurre a pensare, anzi. L’allegra famigliola, composta dal nonno, il figlio, la terza generazione rappresentata dal nipote, chiamato  “Lo Smilzo” e dal “tutto fare” Chumlee, si vedono alle prese con la valutazione e trattativa di oggetti di vario tipo proposti dalle persone che si presentano nel loro negozio. C’è chi vuole vendere e chi vuole impegnare il proprio oggetto. Un giro d’affari incredibile che vede sullo sfondo la città di Las Vegas e i suoi casinò.

La liturgia è semplice. Entra una persona, presenta l’oggetto e comincia la trattativa. A volte è piuttosto veloce e si conclude con una prima proposta del cliente e una contro offerta da parte del negoziante, quasi sempre accettata dal cliente. Talvolta invece, il personaggio della famiglia che deve gestire la trattativa, deve richiedere la consulenza di un esperto esterno per la valutazione di un oggetto le cui caratteristiche richiedono un’analisi più attenta per attribuirgli un valore preciso o per verificane l’autenticità, nel caso di oggetti antichi o particolarmente tecnici (ad esempio armi, materiale militare, filatelia, coni, monete, ecc).

Il programma è gradevole perché è semplice, veloce e vedi oggetti incredibili che rappresentano l’America e la storia. Di ogni oggetto ti viene descritta in breve la sua origine, come è nato, com’è finito nella mani del venditore, la funzione, ecc. fino ad attribuirne il valore. Guardando da tempo la serie, mi diverto con mia moglie ad indovinare il valore di un oggetto prima che venga palesato nel corso del programma. Lo so, qualcuno di voi dirà “che tristezza”…, vi capisco, “ognuno ha i suoi problemi”. Noi ci divertiamo anche in questo modo…

La trasmissione si lascia vedere e trascorri il tempo necessario a cenare, sparecchiare e arrivare alle 21.00 circa, ora in cui cerchi di capire quale programma serale vedrai prima dell’abbiocco definitivo.

Mi è capitato di sentire doppiaggi di trasmissioni televisive “tirati via” ma in Affari di famiglia si esagera. Mi chiedo come si faccia a doppiare in italiano un programma televisivo che va in onda da anni (siamo alla settima stagione), quindi con tutto il tempo per valutare se la trasmissione piace e se continuare ad investire per trasmetterla anche in Italia, tirandoci dentro strafalcioni grammaticali a non finire.

Ci sono puntate in cui non fai a tempo a riprenderti da un “congiuntivo venduto all’asta per pochi spiccioli” che subito devi affrontarne un secondo, “svenduto”, che ti lascia a terra per qualche istante.

Sono arrivato a chiedermi se il problema sia da ricercare nel lavoro dei doppiatori o sia da attribuire a chi scrive le traduzioni. In quest’ultimo caso presumo che questa “oscura figura” sia una sorta di despota che impedisce qualsiasi modifica al testo, pur commettendo evidenti errori. Oppure sono gli stessi doppiatori che non si rendono assolutamente conto di cosa stiano leggendo e vanno a diritto, pur proferendo congiuntivi che stridono come unghie sulla lavagna?

Alcuni esempi:

Bastano i primi 3″ secondi di questa clip.

A 15″ vi beccate il congiuntivo

A 1′:56″ altro congiuntivo perso…

Qui si “eccelle” in coniugazioni verbali a 2′:40″

Sul web ho trovato altre critiche in sintonia con la mia ma evidentemente a CIELO/SKY la cosa non arriva o non ci fanno caso più di tanto.

E pensare che un tempo alla televisione si attribuiva anche una funzione educativa. Figuriamoci se pretendiamo di farlo proprio attraverso Affari di famiglia ma per lo meno non creiamo i presupposti per essere giustamente accusati di fare “televisione spazzatura”. A tutto c’è un limite.

Approfondimenti e crediti:

Antipatica, presuntuosa, egocentrica, vanitosa e prepotente

Ho visto… attrici interpretare una versione di se stesse piuttosto antipatica.

Ho_Visto_CoseL’obiettivo dei pubblicitari è cercare di stimolare gli utenti a richiedere un decoder in grado di registrare le trasmissioni televisive “preferite”? Dopo aver visto e rivisto questi spot, se ne avevo una remota intenzione, adesso di sicuro è l’ultima cosa che farei.

Azz… quanto è antipatica la tipa… sono piuttosto convinto che Sandra Oh (l’attrice in questione) non sia realmente così e che stia interpretando un ruolo. Non guardando Grey’s Anatomy posso solo immaginare che il carattere dell’attrice, palesato nello spot, ricalchi l’interpretazione del personaggio Cristina Yang della serie televisiva a cui si fa riferimento.

Comunque sia, entri in casa della gente, gli freghi la tazza, ti siedi sul divano, metti i piedi sul tavolo, mangi i popcorn e finisci pure l’aranciata. Non solo, fai stalking irrompendo pure sull’autobus a rompere le scatole con la storia che “questa sera torni a casa, ti metti comoda e MI GUARDI IN TV!”. E la questione sull’ “italian man”? Che palle!

Gli spot:

Sandra Oh… “Oh, Sandra!!!”

Spot Sky - Sandra Oh.
Spot Sky – Sandra Oh.