Lo so, tu sai tutto. Sei tra quelli che si considerano “outsider del dronismo”.
Ci fu un tempo in cui sentisti parlare di un certo Regolamento dei Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto. Ti capitò anche di parlarne al bar con degli amici, cercando di commentarlo ancor prima di averlo letto, come spesso avviene sui social network quando viene postato un articolo da un quotidiano accompagnato da un titolo piuttosto altisonante; nel giro di poco piovono valanghe di commenti che lasciano intuire un “tuttologismo” diffuso, prese di posizione precise che spesso cadono nel ridicolo perché basate solo sulla lettura del titolo. Il resto dell’articolo? Roba per chi ha tempo da perdere…
Ma “loro” sanno e devono commentare a prescindere.
Questo sarebbe anche già molto, per quanto concerne il nostro Regolamento APR redatto da ENAC. C’è chi, pur volendo fare il “professionista del settore”, non solo non è a conoscenza del suddetto Regolamento – o meglio, ha deciso di ignorarne l’esistenza – ma non ha ancora preso minimamente in considerazione il concetto di “mettersi in regola” e soprattutto di “operare rispettando le regole”; figuriamoci se poi si mette a leggere una barba di roba tecno-burocratica con rimandi ad articoli precedenti, collegata a Note Esplicative a latere e che lascia spazio a molte interpretazioni. E poi si deve fare il corso e gestire tutte le scartoffie per arrivare al dunque…
Mi rivolgo sempre a te, uomo dei droni, tu che ti fai tutti i matrimoni della tua zona, le sagre di paese, i video pubblicitari per i tuoi clienti, inconsapevoli oltretutto della corresponsabilità che ne deriva dall’assunzione di un operatore non autorizzato ad operare con un SAPR. Mi rivolgo a te che svolazzi contento e indisturbato ovunque, soprattutto sulle teste delle persone in aree cosiddette congestionate; ed è proprio quella la cosa che ti piace fare di più, vero?
Magari non sai neppure che dovresti avere un’adeguata polizza assicurativa. Sieeeee…. non ci pensi nemmeno, anche perché, chi vuoi che ti assicuri senza uno straccio di riconoscimento ENAC. Ma poi, anche se trovassi una compagnia che ti assicura, sulla base delle tue dichiarazioni evidentemente mendaci, spera solo di non arrecare mai danno ad alcuno o a cose perché la compagnia assicurativa si rivarrà con te per recuperare quanto liquidato a chi ha subito il danno.
Ma anche questo è un argomento di cui, da buon outsider del dronismo, può non importarti.
E allora parliamo del tuo drone… di quell’oggetto di cui ti vanti con gli amici e col quale ostenti un certa sicurezza e superiorità ogni qual volta ti presenti da un cliente per realizzare un lavoro. Arrivi lì, apri il baule della tua auto, tiri fuori quel concentrato di tecnologie elicomunite e via… si parte, a malapena controlli la carica delle batterie e se le eliche sono in grado di girare ancora. Sì, dai, ci sono dei piccoli tagli sulle pale in plastica dovuti agli urti con il terreno e con arbusti vari con cui sei entrato in contatto nelle tue precedenti mission impossibile ma, che gli fa… ancora sono buone, girano, quindi… via… si parte. L’importante è che la videocamera sia in 4K e che il gimbal sia a tre assi. Sul radiocomando hai piazzato il tuo bel monitor col quale gestisci ripresa e volo del drone. Voli praticamente in FPV (First Person View) e tutto da solo, al massimo con un assistente al seguito che ti porta la valigia con gli accessori, qualche batteria di ricambio e la suddetta ostentazione dell’immagine da super team.
Ti racconto una cosa, sempre a te, sì, parlo a te che ami volare e che ti arrocchi sull’idea di libertà e di spazi aperti grazie alla quale ti senti già a posto con la coscienza e in regola con tutto il mondo. Sappi che, al di fuori del tuo ego, della tua voglia di ribellarti ad un sistema, giusto o sbagliato che sia, là fuori esiste un mondo che opera in seno a delle regole e che si sta evolvendo.
Lo so è difficile capirlo.
Allora facciamo così… “Fregatene degli altri”, resta fedele al tuo modello di condotta.
Fregatene di coloro che da tempo, alcuni da diversi anni, operano costantemente, con impegno, rispettando le regole, investendo in ricerca, sviluppo, formazione personale e sicurezza.
Fregatene di quelli che fanno i convegni, che cercano di instaurare un dibattito tra operatori e legislatori, di coloro che organizzano tavole rotonde, convegni, workshop per cercare di condividere esperienze, divulgare informazioni, capire le regole e, se possibile, portare al legislatore dei suggerimenti per migliorarle.
Fregatene del DRONITALY perchè vi troverai solo queste realtà; roba pesa caro mio, lo so, ci sono aziende che lavorano, pur rispettando le regole. Enti, associazioni, piccole, medie e grandi imprese che costituiscono la spina dorsale di un comparto che è in continua evoluzione e che oramai è una realtà inarrestabile con cui TU dovrai fare i conti.
E allora pensa solo a te.
Sì, ti presento un quadro diverso, una soggettiva. Mi voglio mettere nei tuoi panni ma solo perché è da qualche giorno che mi occupo di droni, giusto così, da uomo della strada al quale piace parlare di cose cercando di capirle e raccontarle in modo semplice. Allora ti dico che continuando a fare ciò che stai facendo, rischi grosso. Lo sai, dai, non puoi continuare a realizzare video facendo riprese aeree col tuo drone dicendo ai tuoi clienti di non mettere il filmato su YouTube; perché in fin dei conti un po’ di fifa ce l’hai… lo hai sentito dire al bar che qualche problemino potresti averlo, vero?
Allora caro il mio outsider del dronismo… non occorre impararsi tutto il regolamento ENAC o conoscere a menadito tutte le sanzioni per capire che stai sbagliando. Ti basta conoscere questa legge, solo questa: Articolo 650 del Codice Penale: Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità. Già il titolo dovrebbe dirti tutto, visto che sei uno di quelli che dai titoli si fa il proprio film. Comunque, solo per darti un aiuto in più, questa legge, in soldoni, ti dice che anche al più inesperto Ufficiale di PS che non si è aggiornato sul Regolamento ENAC e sulle relative sanzioni che derivano dalla sua inosservanza, basta applicare questa legge, a fronte della tua condotta “discutibile”, e con questa entri nel cosiddetto “giro di schiaffi”.
So anche che come outsider hai la scorza dura. Te ne freghi dell’eventualità di incorrere in un arresto fino a tre mesi o dover pagare un’ammenda fino a duecentosei euro. Figurati… sei un duro e hai un grosso DRONE.
Bene… grazie a questa legge si innesca un meccanismo di verifiche incrociate che prima o poi ti porta a dover fare i conti con tutte le altre sanzioni che sono previste e applicate nei confronti di coloro che non rispettano il Regolamento dei Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto. E lascio perdere tutte quelle di natura fiscale, visto che spesso e volentieri certi “lavoretti” li realizzi in pieno spirito outsider, anche per quanto riguarda la questione fiscale.

Ma basta… non voglio convincere proprio te a venire al Dronitaly il 25 e 26 settembre. Oltretutto ci troveresti anche la Polizia di Stato col proprio stand. Che ci fanno? No, non ti hanno ancora beccato… No, non sono lì per sanzionare nessuno… lasciami finire…
La Polizia di Stato è impegnata in modo attivo e propositivo per dare un supporto a chi opera nel rispetto delle regole e per intervenire laddove si palesano comportamenti perseguibili a norma di legge. OK, te lo traduco meglio. Ci sono delle regole. Se le vuoi capire, al Dronitaly puoi fare delle domande anche alla Polizia di Stato, recandoti semplicemente al loro stand (A6). Se non le vuoi capire, qualora ti dovessi confrontare con la Polizia durante l’uso del tuo drone in un contesto “non appropriato” e senza le autorizzazioni necessarie, sappi che potranno intervenire e allora la tua giornata muterà drasticamente… in peggio.
Non venire al Dronitaly perchè potresti assistere a numerosi convegni e rischieresti a apprendere qualcosa in materia di droni, sulle nuove tecnologie, sulla sicurezza, in merito allo sviluppo in generale del settore, sulle applicazioni dei droni in ambiti commerciali, industriali, agroalimentari, tecnici e in quelli della sicurezza, in tutte le accezioni del termine. Al Dronitaly si parlerà anche di soluzioni assicurative, della responsabilità dei vari attori che operano con i droni. Si, si parlerà anche del regolamento ENAC, e lo so… “a noi ci tocca” che ci vuoi fare. Dopotutto crediamo che la conoscenza sia alla base di qualsiasi sviluppo, soprattutto in ambito tecnologico ove questo è fortemente inserito all’interno di un quadro che investe sia gli utilizzatori degli aeromobili sia la comunità intera che da una parte beneficia delle ricadute derivanti dall’impiego di questi mezzi e dall’altra può essere danneggiata dalle CADUTE dei suddetti mezzi.
Allora, caro il mio outsider del dronismo, non ti aspetto al Dronitaly, non saprei cosa raccontarti e francamente penso che ti annoieresti, tu che oramai sai tutto e che nulla può scalfirti.
Per tutti gli altri, comuni mortali, che pensano che il proprio lavoro debba avere solide basi su cui svilupparsi, una fra tutte la CONOSCENZA, vi aspetto al Dronitaly.

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