Prato “affila le unghie” e mostra la propria grinta

Sarà che non se ne può più di piangerci addosso, sarà che il buon senso prevale su ogni altra cosa, Prato sta mostrando segnali positivi.

E’ un inizio e come tutte le partenze, pur faticose e piene di incognite che siano, segna una fase importante che palesa la voglia di partecipare, di competere e di raggiungere degli obiettivi precisi. Qualcosa di importante sta accadendo a Prato e in particolare nel centro storico della nostra città.

Palazzo Pretorio - Prato - Foto: Stefano Saldarelli
Palazzo Pretorio – Prato – Foto: Stefano Saldarelli

Qualche sera fa ho visto al telegiornale di TV Prato il servizio nel quale si parlava del Consorzio Santa Trinita, costituito per rilanciare il centro storico di Prato. Tra le iniziative messe in campo, una delle ultime in ordine cronologico, la cena ai Giardini di Sant’Orsola, voluta e organizzata dai cittadini e commercianti della zona. Un bell’esempio di convivialità, di riappropriazione e rilancio della propria città, in particolare degli spazi più trascurati, con lo scopo di tornare a vivere il Centro coinvolgendo attivamente la cittadinanza.

Altra informazione interessante: la “Rinascita di via Pugliesi”. Apprendo la notizia dagli organi d’informazione locali in merito alle iniziative in corso da parte dei commercianti di Via Pugliesi e delle aperture record degli esercizi commerciali in quest’area di Prato. Un vero e proprio boom che ha portato a redigere una lista d’attesa con i nomi di coloro che sono intenzionati ad aprire in futuro un’attività commerciale in via Pugliesi. Questo straordinario risultato, come si rileva dal servizio giornalistico, è frutto dell’impegno dei commercianti della zona che si sono trovati concordi e uniti attorno all’idea del patto fra commercianti per attrarre i pratesi. E’ nata in proposito una Pagina Facebook che presenta e amplifica le varie iniziative promosse dagli imprenditori della zona.

Queste notizie, contro tendenza rispetto ad altre che ci giungono da qualche anno a questa parte in tema di economia e sviluppo d’impresa, fanno decisamente bene a tutti. Ai commercianti che lavorano e si impegnano duramente per rinnovarsi e mettersi in gioco ma anche alla popolazione in generale che riceve una sferzata di ottimismo, sentendosi più attratta a frequentare e vivere il nostro bel centro storico di Prato, certa di trovare una nuova atmosfera.

A queste belle notizie se ne aggiunge un’altra che rilancia e amplifica le precedenti contribuendo ad infondere ulteriori energie positive nella nostra comunità. Finalmente il Caffé Bacchino riapre con una conduzione tutta pratese. Siamo in Via Cairoli, proprio all’incrocio con Via Pugliesi. Un crocevia importante, ultimamente un po’ sacrificato per via dei lavori nell’area antistante la cattedrale delle Carceri ma che al termine degli interventi di scavo ritroverà la sua naturale e completa via d’accesso alla chiesa, a Via Santa Maria delle Carceri e al Castello dell’Imperatore.

Su Notizie di Prato leggo che l’imprenditore pratese che ha rilevato il bar, il 23enne Anton Giulio Campagni, nonostante la sua giovane età, viene dall’esperienza di responsabile presso alcuni punti vendita di un noto gruppo commerciale. Campagni desidera aprire la sua nuova attività entro la fine d’agosto con l’obiettivo di dare un’immagine tutta nuova al locale, creando eventi e ampliando progressivamente l’offerta dei propri servizi in virtù dei risultati conseguiti. Interessante notare che questa idea di aggregazione che si è diffusa tra i commercianti della zona ha fatto da richiamo offrendo al nuovo arrivato tra gli esercenti di via Cairoli, una valida spinta ad intraprendere questa iniziativa imprenditoriale.

In particolare, si legge sempre dall’articolo, hanno influito sulla decisione di Campagni a rilevare il Caffè Bacchino i signori Bartolozzi e Paoletti, titolari dei negozi più vicini al bar. Un grosso in bocca al lupo ad Anton Giulio per questo grande e importante progetto.

Dobbiamo cominciare a pensare che l’appoggio e la condivisione delle iniziative di sviluppo, sia quelle realizzate dai privati  sia quelle messe in campo dell’amministrazione pubblica, debbano essere considerate un patrimonio per tutta la città. Condividiamo e sosteniamo le imprese del territorio e tutti gli eventi che sono volti a promuovere e rilanciare l’economia e l’immagine di Prato.

Link di approfondimento:

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Diario di un pratese sul primo giovedì di luglio dedicato allo Shopping serale.

Serata decisamente positiva. Quantomeno dal mio punto di vista, quello di un cittadino, osservatore, frequentatore del centro storico di Prato in occasione della prima serata di Luglio 2013 dedicata alle aperture straordinarie dei negozi.

Sono arrivato in Centro alle 21.30 circa e devo dire che la difficoltà che ho avuto per trovare posto all’auto mi ha fatto subito capire che la particolare serata stava richiamando diverse persone. Risolto il problema parcheggio mi sono diretto verso Piazza San Marco per poi immettermi in viale Piave, opportunamente transennato per delimitare la zona pedonale. Qui ho assistito ad un coro goliardico intonato dal gruppo dei giocatori della Palla Grossa del Rione azzurro – Santa Maria che stavano banchettando allegramente sotto le stelle. All’inizio del Viale Piave era stata allestita un’apposita area presso la quale i commensali azzurri si erano comodamente sistemati a tavola. Una sorta di preludio, o semplice riunione conviviale,  per cominciare a prepararsi al “clima da spogliatoio” che la squadra vivrà durante i prossimi eventi sportivi che si svolgeranno a settembre.

Balzo veloce sul web ed ecco che trovo il trailer ufficiale della Seconda Edizione – 2013 – dell’Antico Torneo della Pallagrossa. Se volete darvi una carica e cercate emozioni forti, ecco il filmato che fa per voi:

Proseguendo per il viale Piave passo davanti ad alcuni locali della zona adorni di oggetti, decorazioni, candele e tendaggi. Le atmosfere calde e accoglienti, chiaramente avvertibili dai passanti, hanno contribuito a trasmettermi una sensazione di festa e di vacanze.

Sono passato davanti al Cassero Medievale dove è in corso la mostra fotografica Cento foto di Federico Berti. Non sono entrato a visitarla ma mi riprometto di farlo il prossimo 11 luglio. Proseguendo il mio cammino sono arrivato davanti al Castello dell’Imperatore, bellissimo. Illuminato è ancora più suggestivo.

Castello dell'Imperatore - Prato
Castello dell’Imperatore – Prato – foto di Stefano Saldarelli

Eccomi davanti alla chiesa di Santa Maria delle e Carceri… pausa di riflessione: “gli scavi”. Sicuramente importanti e necessari ma quanto dureranno?  Rivolgo un appello agli organizzatori della manifestazione (ConfCommercio e Confesercenti di Prato). Poiché i giovedi dello Shopping a Prato dovrebbero essere propedeutici allo shopping, non sarà il caso di mettere qualche cartello, pannello, banner da apporre sulla recinzione che cinge gli scavi, su cui riportare chiaramente l’ubicazione ed esistenza di passaggi pedonali utili a raggiungere via Pugliesi? Più che altro per far capire a coloro che si trovano davanti al Castello dell’Imperatore che non occorre “circumnavigare” la zona costringendo le persone a compiere lunghi giri. Parlo di allestire dei semplici dispositivi per offrire una corretta comunicazione. Magari non il classico cartello freddo e tecnico e per nulla attrattivo ma qualcosa di più attenzionale e in linea con la comunicazione istituzionale scelta per rappresentare i 4 giovedi di luglio dedicati allo Shopping a Prato.

Un piccolo impegno in più che gratificherebbe i commercianti di via Cairoli e di via Pugliesi. Ci auguriamo che questi scavi possano aver termine in tempi ragionevolmente brevi, nel frattempo, aiutiamo il Centro limitando il più possibile l’effetto barriera generato dalle recinzioni adottando soluzioni semplici ma efficaci.

Quindi, non sapendo che era possibile recarmi in Via Pugliesi passando da dietro il Castello dell’Imperatore, mi sono diretto in Piazza San Francesco, immettendomi poi in via Ricasoli.

Qui effettivamente ho cominciato ad avvertire quell’atmosfera di “piacevole confusione”. Ancora nella fase gestante ma che di lì a poco si sarebbe ulteriormente incrementata.

Francesco Datini - Prato
Francesco Datini – Prato – foto di Stefano Saldarelli

Guardo in giro, vedo i negozi, la gente che passa con gelati nella mano, qualche granita. Giunto in Piazza del Comune mi giro verso il monumento a Francesco Datini. Lo guardo e lui più o meno fa lo stesso con me (forse meno che più). Intuisco che vuol dirmi qualcosa. Da lassù ha un punto di osservazione privilegiato grazie al quale, volendo, di cose da dire ne avrebbe tante. Mi pareva che fosse abbastanza compiaciuto, probabilmente vedendo in Centro tutta quella gente si sentiva meno solo. Oltretutto, di affari lui se ne intendeva e una serata dedicata allo shopping ha sicuramente destato nel commerciante pratese antichi ricordi di mercanteggiamenti e trattative a cui ha assistito o partecipato attivamente.

Bar, ristoranti e pub sembrano godere di buona salute, almeno durante questa serata. Sono più o meno tutti gremiti. Chi ha i tavoli fuori, sulla strada, manifesta in modo più diretto a chiaro la propria presenza di clienti. Chi non ha questo vantaggio ha comunque delle vetrine attraverso le quali, con una rapida occhiata, è possibile soddisfare la propria curiosità e costatare la presenza di molte persone. Direi che almeno questo sia un buon segnale per i gestori di questi locali.

Arrivo in Piazza del Duomo. Bella, calda e accogliente. Tante persone. Noto un bancone da bar luminescente dal quale i barman servono aperitivi e cocktail. A pochi metri scorgo dei giocolieri e fachiri che si stanno preparando per offrire il loro spettacolo. Come si dice in questi casi: “Venghino signore e signori,  venghino! Che lo spettacolo abbia inizio”. Atmosfere moderne e minimaliste dell’angolo bar/lonunge si fondono con quelle retrò degli ambulanti fantasisti. Un bell’accostamento che soddisfa gusti ed esigenze di grandi e piccini.

Mi giro verso il Duomo per ammirare l’affascinante e unica architettura della nostra bella basilica dedicata a Santo Stefano. Un’occhiata alla facciata. Mi soffermo sulla lunetta posta sopra il portale, realizzata da Andrea della Robbia. Vale la pena gettarvi più di uno sguardo. Pochi metri a destra indugio sul pulpito di Donatello e Michelozzo. Rifletto un attimo su quanta bellezza e quanta concentrazione di opere d’arte siano presenti solo sulla facciata del Duomo. E’ incredibile quanto Prato abbia da mostrare al mondo…

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Proseguo la mia passeggiata serale dirigendomi in via Garibaldi. La gente aumenta. Si comincia a camminare scansando le persone. I negozi sono illuminati a giorno. I banchini sulla strada offrono anteprime della merce esposta all’interno del negozio. In vari punti della via si scorgono e sentono cantanti impegnati nelle loro esibizioni vocali. Abili DJ si cimentano attraverso le loro consolle in programmazioni musicali appositamente preparate per la serata.

cantanteSvolto per via Pugliesi.  Superati i primi negozi e locali gremiti di gente, sento una voce meravigliosa che mi attrae verso la seconda metà della strada. Da una postazione allestita su un lato, definita “Piano Bar Fai da Te”, assisto all’esibizione di una bravissima cantante, che poi vengo a sapere che è una delle esercenti della zona. Complimenti davvero. Merita una citazione e una foto.  Se la diretta interessata, o chi per lei, volesse indicarmi il suo nome sarò ben lieto di riportarlo in questo post. Eventualmente volesse essere rimossa da qui… disponibilissimo a farlo 🙂

Quanta gente che c’è a Prato in questa serata dedicata allo shopping. Ho provato una bella sensazione. Non so in quanti abbiano effettuato acquisti ma di sicuro il clima è positivo. Una bella sferzata di energia che fa sicuramente bene a chi compra, a chi vende e a chi si limita a passeggiare durante una fresca serata di luglio.

Via Pugliesi a Prato durante la serata del giovedì dedicata allo shopping - foto Stefano Saldarelli
Via Pugliesi a Prato durante la serata del giovedì dedicata allo shopping – foto Stefano Saldarelli

Il tempo di salutare gli amici del PFP Store e continuo la mia piacevole passeggiata per il Centro di Prato. Da via Pugliesi giro per via Cairoli, in direzione della Piazza del Comune. Torno a trovare il mio amico Datini. Lo vedo contento. Sono sicuro che adesso, circondato da centinaia di persone, avverte tutta l’energia della sua città.  Supero la piazza e poi svolto in via Firenzuola. Anche qui c’è molta gente. Incontro un cantante che si esibisce davanti ad un noto negozio di scarpe. Poco più avanti, sulla destra, presso lo spazio espositivo di via Firenzuola, si sta svolgendo la prima delle 4 serate musicali in previste. Sul programma leggo che si esibiscono il maestro Claudio Bianchi al pianoforte, il baritono Alessandro Petruccelli ed il tenore David Matera.

Più avanti scorgo altri negozi, librerie, macellerie e associazioni. Tutti aperti e tutti frequentati, chi più e chi meno, da persone che hanno accolto l’invito a trascorrere una serata nel Centro storico di Prato.

Arrivo nuovamente in Piazza del Duomo. Il fantasista che poco prima si stava preparando adesso è giunto al culmine della sua esibizione di fachirismo. Tappeto di chiodi, vetri rotti e tanta concentrazione per porre la sua nuda schiena a contatto con questi oggetti contundenti.

Proseguo, entro in Via Mazzoni e mi soffermo un po’ in libreria. Anche qui noto con piacere che c’è tanta gente. Faccio i miei acquisti ed esco dal negozio. Un rapido sguardo all’orologio: 23:40, è l’ora di rientrare, dopotutto l’indomani devo alzarmi presto per lavoro. Taglio da via dei Lanaioli, c’è meno gente e posso allungare il passo. Decido di tornare in via Pugliesi e di proseguire per Piazza San Marco passando da via Cairoli quando noto che da Via Santa Maria delle Carceri echeggia un canto religioso. Mi dirigo verso la chiesa. Le porte sono aperte e vedo all’interno che si sta svolgendo un rito religioso accompagnato da canti. Mi soffermo un po’, ascolto in silenzio. Poi proseguo. Ma dove? Ho alle spalle la recinzione che delimita i suddetti scavi nella piazza. Ma guarda, c’è un passaggio pedonale che costeggia il Castello dell’Imperatore e conduce via San Giovanni.

Eccomi nuovamente dove ero poche ore prima. Anche qui c’è tanta gente. I locali sono pieni e l’esibizione  di due attempati ma bravi cantanti mi accompagna per diversi metri oltre la loro postazione di lavoro. Mi ritrovo quasi in Piazza San Marco. I giocatori della Pallagrossa hanno finito la loro cena e si attardano per i saluti. Qualcuno di loro si cimenta in simulazioni di zuffe, mosse e strette tecniche, quasi a voler anticipare ciò che presto faranno sull’arena di gioco.

Eccomi tornato all’auto. Bella serata. Adesso torno a casa, contento.

Grazie Prato!

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