Lo spaventapasseri ci prova con le mamme. Occhio papà!

Ho visto… spot in cui gli spaventapasseri non sono più quelli di una volta. 

Ho_Visto_CoseUn tempo erano umili figure relegate in campi coltivati, creati col solo scopo di tenere lontani gli uccelli dalle sementi o, nella migliore delle tradizioni letterarie, accompagnavano Dorothy dal Mago di Oz per chiedergli di tornare a casa.

Oggi invece, nella pubblicità, lo spaventapasseri ci prova con le mamme ed evidentemente la sua nuova duplice missione punta a “spaventare” solo alcuni passeri… quelli dei babbi e ad entrare in gioco “lui”, quando le mamme ne hanno più bisogno .

Così, da un’immagine romantica, forse un po’ desueta, adesso lo spaventapasseri 2.0 trova il suo momento mediatico diventando protagonista di uno spot in cui dà il meglio di sé attraverso frasi e atteggiamenti ammiccanti degni di un “tronista” della migliore “tradizione mariana” (ovviamente in questo caso non c’è alcun riferimento alla vocazione religiosa).

Dedicato a quei babbi che avrebbero altro a cui pensare che preoccuparsi dello spaventapasseri. Dedicato alle mamme che non hanno bisogno dello “spaventapasseri”. Dedicato soprattutto a quei pubblicitari a cui piace mettere un po’ di sesso ovunque, anche nelle merendine, altrimenti non si sentono realizzati.

“Posso aiutarti, mamma?”

Lo spot:

Le immagini:

Spaventapasseri della Kinder Cereali
Spaventapasseri della Kinder Cereali
Pubblicità

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