@RomaDrone Conference – 19 dicembre, “L’italia dei droni” – modalità Espositore – parte terza

Hai scelto di “assistere” virtualmente al “Roma Drone Conference” del 19 dicembre 2014 in…

Locandina dell'evento Roma Drone Conference 19 dicembre 2014

…configurazione ESPOSITORE:

“L’Italia dei droni. Sviluppo e prospettive del settore degli APR ad un anno dalla pubblicazione del Regolamento ENAC”.

Questa versione della mia esperienza al Roma Drone Conference del 19 dicembre 2014 è molto importante e nuova per me.

Come grafico-creativo fornisco servizi alle aziende e mi è capitato più volte di ingegnarmi per trovare soluzioni creative al fine di realizzare allestimenti e supporti per la comunicazione visiva ai miei clienti. Di solito sono aziende che hanno l’esigenza di esporre in fiere e workshop ma, fino ad oggi, non mi era mai capitato in prima persona di partecipare ad un evento in veste di espositore.

Non potevo scegliere un appuntamento migliore per farlo.

Roma Drone Conference è un’importante vetrina che si rivolge ad un’utenza di addetti ai lavori molto qualificata. Ho trovato nei miei interlocutori dell’organizzazione Roma Drone Conference, persone disponibili, cordiali e, cosa molto importante, molto serie e professionali.

Ma cominciamo questo post da Prato, dove abito e lavoro.

18 dicembre, ore 16 del pomeriggio. Sono in auto da qualche minuto con tutto il carico al seguito costituito da numerosi oggetti che porterò al Roma Drone Conference e che esporrò domani per la prima volta al pubblico.

Non nascondo un po’ di emozione e di tensione. Ripeto, è la prima volta che mi trovo dal lato opposto della scena e sento il peso di aver fatto la scelta di andare ad un evento di questo tipo, con l’intento di presentare me stesso, i miei servizi e i prodotti che ho pensato per il settore dei “droni”.

Il navigatore mi conduce all’ingresso dell’AtaHotel Villa Panphili a Roma dove l’indomani si terrà il grande appuntamento.

Arrivo alla reception dell’Hotel, mi registro e chiedo al personale della struttura che mi ospita di indicarmi dove posso scaricare il materiale che devo esporre. Prima di passare alla configurazione “facchino”, verifico il percorso che dovrò fare con la merce e mi faccio condurre da un addetto del personale alla sala predisposta per gli stand.

Fantastico! “L’uomo della magia” accende le luci di quell’ambiente che fino a pochi istanti prima era completamente al buio. La sala si illumina progressivamente mostrandomi in successione, fagocitate dal mio sguardo, le aree espositive predisposte dall’organizzazione per ogni azienda.

arrivo01 arrivo02E’ arrivata mia sorella a darmi una mano. Entriamo nella sala lentamente e in silenzio, quasi fosse un luogo di culto, con fare reverenziale e rispettoso.

Una ad una passo in rassegna le aree stand delle aziende e dei colleghi espositori della FlyTop, Skyrobotic, Italdron, Cloud-Cam, EuroUSC Italia e… Achrom. Lo spazio destinato alla IDS Ingegneria dei Sistemi, a differenza degli altri, è completamente vuoto, senza fondali e desk; c’è solo la moquette che indica che “qualcosa, domani, ci sarà”. Infatti così è. L’indomani lo stand verrà allestito in toto dal personale della IDS con una propria struttura modulare espositiva.

Tutto è intonso. La moquette che delimita l’area di ogni stand è protetta da una sottile pellicola di plastica per mantenerla pulita fino al giorno dell’evento. Il fondale e il desk, forniti dall’organizzazione, sono realizzati in modo perfetto. La stampa digitale è ottima e l’odore di solvente diffuso nell’aria, indica che è stata eseguita da non molto.

Mi dirigo verso il mio stand, guardo le stampe, scatto subito qualche foto e mi compiaccio per il lavoro realizzato, con me e con chi ha stampato il materiale. Come spesso mi accade, e lo stesso anche ai colleghi grafici come me, non sempre riesco a vedere il mio lavoro finito sul supporto di stampa per cui è stato progettato. Oggi lavoriamo con i computer, in cloud e siamo collegati in rete costantemente. Il lavoro che fai a Prato per un cliente di Palermo raramente riuscirai a vederlo finito, fuori dalla sua forma digitale rappresentata da pixel su un monitor e successivamente trasferita su un media tangibile. In questo caso stava accadendo. Il miei files visti e rivisti a monitor erano lì, davanti a me, in versione desk e fondale e mi rappresentavano. Strana sensazione.

Ma usciamo dal sogno e rientriamo nella modalità “facchino” a cui non posso sottrarmi se domani voglio esporre.

Ecco che a questo punto, rilassate labbra e guance intorpidite dalla posizione sorriso, attivo le mie riserve di glicogeno, di testosterone e avvio i neurotrasmettitori per dare il via alle danze.

Un inserviente dell’albergo mi mostra il percorso che devo compiere con la merce attraverso un sistema di corridoi e ascensori di servizio e mi indica un bel carrello dotato di 4 ruote, ben piazzate, per trasportare in un unico viaggio tutte le cose che mi ero portato a seguito.

Stracarico il carrello e facendomi precedere dalla mia super sorella che ingaggia una sfida con le porte a molla e con i maniglioni anti panico, comincio il trasbordo del materiale dalla mia auto alla sala dove ho lo stand.

Mi viene da pensare… ma un bel radiocomando e un sistema robotizzato a controllo remoto, non sarebbe stato più funzionale e anche affascinante da utilizzare, invece delle mie braccia e gambe che devono controbilanciare continuamente forze, pendenze, ostacoli e rotazioni per tutto il tragitto? Sarebbe bello… Ma no! Via di muscoli e… forza!

Ascensore, rampa inclinata, corridoio, ostacoli, porte, curve, ecc. arriviamo alla porta che conduce alla sala degli stand che si trova di fianco a quella dove domani si terrà la Conferenza.

Scarichiamo tutto dal carrello e depositiamo pacchi e sacchi vari dietro al fondale, per non occupare troppo gli spazi comuni e l’area delimitata dalla moquette che solo domani potrà essere liberata dalla pellicola protettiva. Montiamo un paio di elementi di arredo e accessori, giusto poche cose ma indispensabili per accelerare la fase di allestimento che in realtà avverrà l’indomani, prima dell’inizio della Conferenza.

Stand Achrom il 18 dicembre alle 21, a poche ore dall'inizio della Conferenza
Stand Achrom il 18 dicembre alle 21, a poche ore dall’inizio della Conferenza

Bene, quello che potevamo fare è stato fatto. E’ l’ora di ritirarci nelle nostre camere, cercare di riposare e attendere l’arrivo del mattino seguente, 19 dicembre 2014, il grande giorno.

Sveglia all’alba, colazione alle 7.00 e via di corsa a sistemare lo stand.

Cominciano ad arrivare i colleghi espositori, uno alla volta abbiamo modo di vederli entrare tutti. Ognuno intento a portare le proprie cose all’interno dell’area stand. Ognuno impegnato a giocare bene la carta offerta da questa giornata.

Cominciamo a vedere del movimento fuori dalla porta dell’area espositiva. Il lungo corridoio di accesso alle due aree delle tre (reception, area espositiva e area conferenze) che costituiscono di fatto l’evento Roma Drone Conference, è già oggetto di un nutrito transito di persone.

Il brusio di fondo aumenta, il via vai delle persone è in costante aumento. La tensione sale. Vedo arrivare il mio amico Gianni Brocci, diventato tale dopo una serie di piacevoli e appassionate conversazioni telefoniche che hanno avuto inizio dal nostro primo incontro avuto a Milano a ottobre in occasione del DronItaly. Gianni si occupa della gestione dei rapporti commerciali con le aziende che espongono al Roma Drone Expo & Show e al Roma Drone Conference. E’ più che un referente commerciale, è una persona disponibile, cortese, capace di creare sinergie e contatti. Inoltre, come ho già sottolineato, sentendoci spesso nei giorni precedenti l’evento romano, siamo entrati in particolare sintonia e confidenza collocando Gianni tra quelle rare persone che posso definire amici.

Gianni mi saluta e mi porta il pass da espositore. Si accerta che tutto proceda bene e che sia a mio agio. Poco dopo passa a salutare anche il Dott. Luciano Castro che da buon padrone di casa è venuto a dare il benvenuto agli espositori.

Nella sala stand comincia a calare il brusio, la gente defluisce verso la sala Conferenze. Una hostess ci raggiunge per confermarci che la Conferenza ha inizio. Siamo nella fase della calma, almeno fino alla prima pausa prevista dal programma. Ho il tempo per lasciare qualche consegna a mia sorella che si cala nella parte della referente Achrom al Roma Drone Conference. Io devo settarmi nella modalità blogger. Da adesso in poi starò in sala Conferenze a fotografare, prendere appunti, scrivere qualche post live sulla mia pagina Facebook DRONE e maturare le idee per scrivere questi post dedicati a Roma Drone Conference del 19 dicembre 2014.

Qualche minuto più tardi mi arriva un SMS da parte di mia sorella… “Urca, che sarà successo”, mi domando. Nulla di grave ma Graziella (è il nome di mia sorella) mi segnala che l’On. Giacomelli è in visita presso l’area stand, dopo aver tenuto il suo intervento/saluto ufficiale in apertura della Conferenza. Meglio che faccia un salto a vedere. Metto in pausa me stesso in versione blogger per ricalarmi nella modalità espositore. Esco dalla sala conferenze ed entro nella sala espositori. L’Onorevole sta visitando tutti gli stand e si sta dirigendo proprio verso il mio, soffermandosi prima presso quello del mio vicino, la Skyrobotic. Ho il tempo necessario per superare l’Onorevole Giacomelli e portarmi alla mia postazione per supportare Graziella.

Questo è il momento, immortalato da Graziella, in cui stringo la mano all’Onorevole Giacomelli

Io, durante l'incontro con l'Onorevole Giacomelli, anche lui pratese come me.
Io, durante l’incontro con l’Onorevole Giacomelli, anche lui pratese come me.

Molto gentile e cordiale, l’Onorevole Giacomelli mostra un sincero interessamento per la mia attività. La cosa mi lusinga e mi inorgoglisce. Dopotutto, non si vive di solo denaro 🙂

Terminato l’inatteso ma piacevole incontro, mi ricalo nelle vesti del blogger. Ho il tempo per scambiare due parole con Graziella e mi rifiondo in sala conferenze per assistere ai vari interventi in programma.

Tra un salto di qui e uno di là, ho l’occasione per conoscere di persona qualche collega espositore. Di fianco a me, ho la Skyrobotic e ho il piacere di fare la conoscenza con Federico Zacaglioni. Persona dinamica, preparata e anche molto simpatica. Ho modo di parlare con lui durante la giornata in due momenti distinti ma entrambi caratterizzati da una certa empatia e reciproca visione delle cose. Molto interessante come persona, sia umanamente che professionalmente.

Skyrobotic
Skyrobotic

 

Skyrobotic
Skyrobotic

Durante la pausa pranzo ho conosciuto il Dott. Filippo Tomasello della EuroUSC Italia. Persona affabile, preparatissima ma altrettanto umile e disponibile. Il suo accento partenopeo mi incanta amplificato dal tono della voce che lascia intuire, insieme ad un modo forbito di esprimersi, un passato da docente. Si sofferma a darmi una serie di informazioni e pareri sul panorama SAPR italiano e internazionale, anticipandomi qualche parte del suo intervento a cui assisterò nella sessione pomeridiana della conferenza.

EuroUSC
EuroUSC

Sul finire della giornata ho il piacere di incontrare il mio omonimo, responsabile ricerca e sviluppo della Italdron. E’ Stefano Russo, una persona che esprime subito sicurezza, capace di trasmettere la propria visione lungimirante che ha portato l’azienda per cui lavora ad essere una delle più importanti in Italia nella produzione di tecnologie SAPR.

italdron
italdron
italdron
italdron
italdron
italdron

Non riesco a parlare con i referenti della IDS che non presidiano molto il proprio stand e in quei rari momenti che lo fanno non sono presente io nella sala. Comunque, ho modo di capire che l’azienda IDS Ingegneria dei Sistemi è al vertice nello sviluppo di aeromobili a pilotaggio remoto di alta fascia, destinati alle forze dell’ordine, esercito e settore industriale.

IDS Ingegneria dei Sistemi
IDS Ingegneria dei Sistemi
IDS Ingegneria dei Sistemi
IDS Ingegneria dei Sistemi
IDS Ingegneria dei Sistemi
IDS Ingegneria dei Sistemi

Ho appena il tempo di salutare il team della Cloud-Cam che ha presentato i propri servizi di monitoraggio del territorio attraverso le proprie tecnologie e soluzioni dedicate, sviluppate attraverso i SAPR.

CloudCam
CloudCam
CloudCam
CloudCam
CloudCam
CloudCam

Non ho avuto il piacere di conoscere lo staff della FlyTop ma ho avuto modo e piacere di ascoltare l’intervento di Gabriele Santiccioli, presidende della società, che durante la conferenza ha illustrato il core business della propria azienda mettendo anche in evidenza che la FlyTop ha sviluppato un proprio sistema di controllo (software) dei propri SAPR.

FlyTop
FlyTop
FlyTop
FlyTop
FlyTop
FlyTop
FlyTop
FlyTop

E per concludere… il mio stand, ACHROM. In pratica mi occupo di grafica e comunicazione visiva, sono un blogger, sviluppo soluzioni per l’interior decoration, siti web, pubblicità, ecc.. Al Roma Drone Conference ho presentato una serie di prodotti da me ideati col marchio DRONE; prodotti che possono essere sviluppati e personalizzati per le aziende che operano nel comparto dei droni.

stand achrom - saldarelli stefano
stand achrom – saldarelli stefano
stand achrom - saldarelli stefano
stand achrom – saldarelli stefano
stand achrom - saldarelli stefano
stand achrom – saldarelli stefano
stand achrom - saldarelli stefano
stand achrom – saldarelli stefano
stand achrom - saldarelli stefano - Drone JeweL
stand achrom – saldarelli stefano – Drone JeweL
stand achrom - saldarelli stefano
stand achrom – saldarelli stefano
stand achrom - saldarelli stefano - Drone jeweL
stand achrom – saldarelli stefano – Drone jeweL

Bene, devo dire che l’esperienza da espositore andava fatta e la rifarò sicuramente, anzi… la rifaccio di sicuro, ho già dato la mia conferma per partecipare al Roma Drone Conference del 18 marzo 2015, appuntamento in cui si parlerà di “APR e telerilevamento. L’utilizzo dei droni per l’osservazione del territorio, il controllo dei beni culturali e il monitoraggio dell’ambiente“.

Concludo con un piccolo appunto indirizzato all’organizzazione che mi sento di dare “dall’alto della mia triplice veste” e nell’interesse comune di migliorare i rapporti col proprio pubblico. Ritengo che sia possibile e che debba essere presa in considerazione l’idea di rivedere, almeno un po’ e con qualche soluzione semplice, fattibile, la logistica interna delle sale in virtù di una maggiore visibilità degli stand. Attualmente le due sale adiacenti non comunicano direttamente e le persone coinvolte per la Conferenza, se non opportunamente indirizzate all’interno della sala stand, non vi accedono.

Bene, la giornata è finita, l’area stand lentamente ma inesorabilmente viene smantellata per lasciare “spazio allo spazio”, quel contenitore vuoto ma intriso di recenti ricordi che ha accolto e ben presentato “i magnifici 7” che hanno esposto al Roma Drone Conference del 19 dicembre 2014.

Ciò che rimane del mio stand pochi istanti prima di lasciare la sala
Ciò che rimane del mio stand pochi istanti prima di lasciare la sala
L'area stand mentre viene smantellata
L’area stand mentre viene smantellata

Ringrazio tutti coloro che sono venuti a visitare il mio stand, ringrazio Mediarké e Ifimedia che organizzano Roma Drone Conference, ringrazio il presidente Dott. Luciano Castro e ovviamente Gianni Bocci.


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